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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Ponte, al Senato l'opposizione presenta 149 emendamenti: al via le relazioni

Prosegue il dibattito mentre continua a comporsi il fronte del "no" a partire dagli intellettuali messinesi. La scrittrice Nadia Terranova: "Occorre andare oltre la retorica vecchia e stravecchia delle grandi opere"

Dopo il via libera dell'Aula della Camera al decreto legge che prevede il riavvio della procedura per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina e l'approvazione della fiducia chiesta dal Governo sul testo, il provvedimento passa ora all'esame del Senato.

Sono 149 gli emendamenti e 29 gli ordini del giorno che cominceranno a essere discussi in aula. Ad annunciarlo il senatore messinese Nino Germanà, ieri in viaggio verso Roma, per presenziare alla seduta. "Insomma ci stanno provando in tutti i modi ma noi non molliamo", è il commento del leghista fra i più strenui sostenitori dell'infrastruttura protagonista ieri anche all'inaugurazione dei lavori dell'autostrada Catania-Ragusa dove il ministro Matteo Salvini ha promesso ancora una volta l'imminente avvio dei lavori insieme alle altre necessità strutturali dell'isola in termini di collegamenti stradali, autostradali e ferrovie.

Alta velocità vo' cercando

"Il Ponte è un grande acceleratore per la crescita e lo sviluppo delle infrastrutture in Sicilia. Abbiamo ottenuto, come mai prima, grande attenzione su questi temi da parte del ministro Salvini. Il Ponte sullo Stretto ripropone il tema dell'alta velocità ferroviaria anche nella nostra Isola, tra Palermo e Messina, e il ripristino del corridoio Berlino-Palermo che all'epoca del governo Monti fu cancellato dopo la decisione di non realizzare il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria", ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, alla presentazione dell'avvio lavori della Ragusa-Catania.

"Ho già parlato con il ministro - ha proseguito il governatore - e sono in contatto con i nuovi vertici di Rfi, che incontrerò a breve, per verificare che, anche attraverso il governo che collabora come non mai con la Sicilia, questo corridoio torni ad essere centrale e reinserito nella programmazione delle opere prioritarie. Il Ponte non rimarrà una cattedrale nel deserto, ma grazie all'impegno di Regione e governo nazionale sarà il volano per assicurare alla nostra Isola collegamenti stradali e ferroviari con standard europei".

Salvini alla presentazione dei lavori della Ragusa-Catania (VIDEO)

"Mai un ministro così vicino alla Sicilia"

"Sposterò la mia attenzione nel rivedere quanto era successo con il governo Monti, ovvero l'eliminazione dell'alta velocità dalla linea Palermo-Messina - ha aggiunto Schifani -. Il mio governo si riattiverà e sono sicuro che troveremo nel ministro e nell'Esecutivo nazionale una attenta interlocuzione nel rivedere questi presupposti". Da Schifani anche parole di apprezzamento per Salvini: "Mai un ministro dei Trasporti è stato così vicino alla Sicilia già in questi primi mesi di questa legislatura".

L'appello della scrittrice Terranova

Ma accanto all'entusiasmo di molti fa da contraltare la preoccupazione di tanti che considerano quello del governo più un azzardo elettorale che una programmazione di un'opera definita "strategica". Oltre l'aspetto ingegneristico, certo non secondario, non è chiaro da dove si prenderanno i soldi per la realizzazione mentre è sicuro che i costi non sono ancora del tutto stimati se non quelli spesi negli anni in studi che non hanno portato a nulla di definitivo tanto che mancano alcune parti fondamentali del progetto - sempre quello del 2011 -, tra cui la valutazione d'impatto ambientale.

Dunque: di cosa stiamo parlando? Se lo chiedono anche i vari comitati no ponte a cui si aggiunge adesso la voce di Nadia Terranova, la scrittrice messinese pluripremiata a livello nazionale e internazionale, che ha lanciato un appello agli stessi deputati di centrodestra che in passato si erano dichiarati contrari all'opera, a intervenire in merito presentando una ideologia chiara.

 "Mi piacerebbe sentire la voce dei molti NO PONTE di Reggio e Messina che oggi militano o sono vicini a Fratelli d'Italia. Sempre che non abbiano cambiato idea, "ed è una morte un po' peggiore". Sono stata più esplicita adesso? Tranquilli, ce n'è anche per il Pd", ha scritto nelle sue pagine social, dove ha presentato anche il suo sostegno al fronte dei contrari alla realizzazione dell'opera invitando a documentarsi bene anche nella pagina fb di "Invece del Ponte". Con un obiettivo: "Per andare oltre la retorica vecchia e stravecchia delle grandi opere. Per andare oltre la retorica colonialista di chi lo Stretto l'ha attraversato due volte l'anno se va bene, per le vacanze. Per capire cosa significano ambiente, paesaggio, bellezza".

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