rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Sul ponte si decide la fiducia, appello alla Meloni: "Villa e Messina non vogliono essere snaturati"

La lettera del sindaco Caminiti alla premier: "Non ci servono 7 milioni per la comunicazione ma opere preliminari utili al territorio"

Il governo alla prova del nove per il ponte sullo Stretto. Oggi si deciderà se porre o meno la fiducia sul decreto come preannunciato la scorsa settimana.

La fiducia dovrebbe essere votata martedì 16, dopo lo stop dei lavori della Camera in vista delle amministrative, con voto finale nel pomeriggio.

A spingere in questa direzione la premier Giorgia Meloni a cui l’amministrazione comunale di Villa San Giovanni ha inviato una lettera in occasione dell’avvio, da domani, della discussione e approvazione alla Camera del disegno di legge di conversione in legge del decreto 35/2023 recante disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria.

Questo il testo della lettera firmata da sindaco, giunta e gruppo consiliare “Città in movimento”.

"Abbiamo deciso, essendo al via da domani la discussione e approvazione alla Camera del disegno di legge di conversione in legge del decreto 35/2023 recante disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, di scrivere alla presidente Giorgia Meloni, per farle conoscere la Città di Villa San Giovanni, unicum mondiale per il traffico gommato e ferroviario, ma anche unicum perché bagnata dallo Stretto (luogo di miti e leggende), con sette chilometri di spiaggia da valorizzare per la loro vocazione turistica, baricentro del diportismo nautico tra Taormina, Tropea e le Isole Eolie; ma soprattutto per rappresentarle le ragioni di una Città che non vuole diventare la Città sotto il Ponte dello Stretto ma essere una Città trasportistica d’avanguardia e una Città turistica di eccellenza".

"A lei chiedo presidente – scrive il sindaco Giusy Caminiti – che Villa (e quindi anche Messina) possano vivere questo momento di profondo cambiamento urbanistico, sociale e anche economico, da protagoniste del proprio futuro. Non vogliamo essere snaturati della nostra identità di strettesi che per noi è cuore, habitat, cultura, continuità territoriale, vincolo viscerale con questo angolo di paradiso. Non ci servono 7 milioni per la comunicazione sul Ponte, ma servono opere preliminari utili al territorio; serve che nessun inizio lavori avvenga senza che siano certe le risorse destinate alla costruzione del Ponte (la variante di Cannitello, prima opera del Ponte, è lì a testimoniare la ferita inferta) e senza che sia certo il collegamento sia stradale sia ferroviario".

 "Abbiamo invitato la presidente Meloni (dopo il ministro Salvini e le commissioni parlamentari) - si legge ancora nella missiva - a visitare la città, per trasformare in azione e impegno politico tutte le richieste fatte fin qui da Villa San Giovanni: la presenza della città (assieme a Messina), nelle forme giuridicamente possibili, al CdA della riattivanda società Stretto di Messina SpA, non come precedente ma come segnale preciso rispetto a un’opera ingegneristica unica al mondo; un accordo di programma quadro che promuova Villa San Giovanni come città innovativa per i trasporti, la salvaguardia delle risorse culturali e ambientali dello Stretto e lo sviluppo turistico, programmando grandi interventi; l’approvazione di una legge sulla continuità territoriale, attesa da sempre da tutta l’Area Integrata dello Stretto; la rimodulazione della Zes al fine di estendere le superfici già individuate a ridosso del porto di Villa San Giovanni alla contigua area industriale di Campo Calabro, Villa San Giovanni e Reggio Calabria".

"Da donna a donna (prima alla guida della città e prima alla guida del Paese) il nostro sindaco ha voluto parlare al cuore di Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio e madre: “Oggi, giorno della Festa della Mamma, nel farle i migliori auguri, mi appello – conclude Giusy Caminiti – al suo amore di mamma per ogni angolo di questa Italia, una mamma che concede a ciascuno dei suoi figli l’opportunità di realizzarsi secondo la propria inclinazione e vivere consapevolmente le scelte della vita: Presidente conceda alla mia Città l’opportunità di essere protagonista di questa fase di cambiamento, perché Villa e Messina saranno (se sarà!) i territori impattati dal Ponte sullo Stretto”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sul ponte si decide la fiducia, appello alla Meloni: "Villa e Messina non vogliono essere snaturati"

MessinaToday è in caricamento