Ponte, il ministro Giorgetti dopo l'interesse dei cinesi: "Ben vengano investimenti esteri"

"Del Ponte c'è aspettativa non solo in Sicilia". Lo afferma a Catania il ministro dell'economia e delle Finanza, Giancarlo Giorgetti. "E' un progetto strategico su cui investe molto anche della credibilità del paese, lo fanno da altre parti è giusto che anche l'Italia lo faccia. E' chiaro - aggiunge- che ci vorrà tempo, nel 2024 vedremo di cominciare a vedere i primi segni". Alla domanda di un giornalista su investimenti stranieri, Giorgetti risponde che "essendo qualcosa di cui parla non solo la Sicilia, ma l'Italia, l'Europa e il mondo, è chiaro che c'è interesse anche di altri, e anche una soluzione di tipo ingegneristico, tecnico e tecnologico, quindi ben vengano".

Nelle ultime ore l’azienda statale cinese China Communications Construction Company (Cccc) è "sicuramente molto interessata" alla costruzione del ponte da 10 miliardi di euro sullo Stretto di Messina, ha affermato Pei Minshan, deputy general manager, ingegnere civile specializzato in ponti, in un’intervista al Sole 24 Ore. Il colosso cinese ha una consolidata esperienza nella costruzione di importanti infrastrutture. La Cccc, nata dalla fusione di China Harbor Engineering Company (Chec) e China Road and Bridge Corporation (Crbc), si sta occupando della costruzione del ponte da 54,7 chilometri sul mare che dovrebbe collegare Hong Kong a Macao.