Larderia rischia l'isolamento dopo le limitazioni al viadotto, richiesto un tavolo tecnico
Il ponte è interdetto ai mezzi pesanti dopo la voragine scoperta lo scorso 5 febbraio. Disagi per i residenti e le aziende dell'area industriale. La denuncia del Movimento 5 Stelle
Larderia continua a fare i conti con i problemi legati alla circolazione ridotta sul ponte della provinciale 39. Il viadotto dallo scorso 5 febbraio è interdetto ai mezzi pesanti e transitabile con senso unico alternato dopo la voragine che si è aperta in mezzo alla carreggiata.
Sulla vicenda, dopo gli esponenti della prima circoscrizione, torna anche il Movimento 5 Stelle. Il consigliere comunale Paolo Mangano ha infatti chiesto con urgenza un tavolo tecnico per trovare al più presto una soluzione. "Il viadotto in questione - precisa Mangano - rappresenta l’unica via di accesso per i villaggi di Larderia Inferiore, Larderia Superiore e Tipoldo. Quotidianamente, nel suddetto viadotto transitano numerose automobili e mezzi pesanti, quali tir di portata tra le 20 e le 40 tonnellate. Queste limitazioni viarie generano notevoli problemi non solo alle famiglie, ma anche alle numerose attività commerciali, industriali e logistiche presenti sul territorio. Proprio per questo è prioritario individuare una via d’accesso secondaria e provvisoria ed intervenire con massima urgenza. Inoltre, ero già intervenuto in passato interpellando persino il Prefetto, segnalando problemi di pubblica illuminazione in alcuni tratti e la presenza di alberature che invadevano la sede stradale".