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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

I deputati Cinquestelle delle commissioni Ambiente e Trasporti fermano il Ponte: "Meglio opere utili"

Dopo il freno del ministro Cingolani al megappalto i parlamentari pentastellati forza a sostegno del governo Draghi stoppano il progetto. Per la Lega sono uscite estemporanee

Sul Ponte dello Stretto i deputati cinquestelle delle commissioni Ambiente e Trasporti chiariscono ancora una volta la posizione del movimento che è una delle forze politiche a sostegno del governo Draghi. "Dopo le perplessità espresse dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, anche il ministro della Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini ha ribadito che il Ponte sullo Stretto non è un'opera compatibile con le risorse e con le priorità dettate dal Recovery plan"- affermano in una nota le deputate e i deputati del M5S delle commissioni Ambiente e Trasporti, a margine del question time in Aula con il ministro della Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini. I parlamentari pentastellati sottolineano come "il progetto non solo non sia compatibile con le reali emergenze del paese, ma soprattutto sia il tappeto sotto il quale nelle passate legislature si nascondeva l'immobilismo della classe politica". 

Ponte sullo Stretto, la bocciatura del ministro Cingolani

Meglio quindi, sottolineano i deputati cinque stelle, "concentrare energie e risorse sulla realizzazione delle opere effettivamente utili, con i 7 miliardi di euro investiti per l'ammodernamento della rete ferroviaria in Sicilia o l'imminente partenza del primo lotto dei lavori per l'alta velocità tra Salerno e Reggio Calabria".

"Uscite estemporanee contro il Ponte sullo Stretto di Messina da parte di esponenti del governo nazionale non sono gradite. Lo ribadiamo oggi con forza e con convinzione: la Sicilia e tutto il Mezzogiorno ogni giorno cercano di crescere per essere competitivi con la parte più sviluppata del Paese ma senza una visione strategica e senza le grandi infrastrutture i desideri non si concretizzeranno". Così il segretario regionale della Lega in Sicilia Nino Minardo e il deputato del Carroccio Nino Germanà.  "Il ponte non è una marchetta per soddisfare una parte politica - aggiungono - del resto la recente nascita di un Intergruppo parlamentare assolutamente trasversale ne è la prova. Il ponte è una priorità oggi più di ieri. Il progetto è già approvato da tutti gli enti da molti anni e può partire in 4 mesi, è un'opera strategica e darebbe nuovo impulso alla Sicilia e all'Italia, creerebbe nuovo lavoro e nuova ricchezza".

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