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Cronaca

Pista ciclabile o teletrasporto? Il Ponte sullo Stretto da grande opera a opera buffa

La proposta della ministra dei Trasporti Paola De Micheli scatena l'ironia tra i colleghi di governo e non solo

La battuta più divertente l’ha fatta l’attore Luca Bizzarri: "Nel 2020. La commissione. Io mi chiedo come facciano a non sapere che prenderli per il culo sta diventando troppo semplice. Comunque, io suggerisco la catapulta". Ma non è l’unica freddura dopo la dichiarazione della ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli che ieri ha parlato della commissione istituita per capire quale sia lo strumento migliore per collegare la Sicilia alla Calabria "su ferro, su strada e con una pista ciclabile".

Come se non fosse già una farsa riproporre inutilmente da oltre mezzo secolo l’attraversamento stabile e sentire periodicamente farfugliare economisti e politici sul Ponte  che “sarà la valvola dello sviluppo”, si è fatto a gara a chi l’ha sparata più grossa attaccando la ministra che con una sola frase ha messo in evidenza senza sforzi quello che è evidente da sempre: più di una grande opera siamo di fronte ad un’opera buffa.

Fra i primi a ironizzare il deputato del Pd, Matteo Orfini che alla dichiarazione della De Micheli ha replicato come Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera: "Si potrebbe provare col teletrasporto".

Troppo sarcastico? “Beh, sì – ha confessato all’adnkronos - perché di tutto abbiamo bisogno salvo di perdere tempo col ponte sullo Stretto. E con l'ennesimo gruppo che se ne occupi. E non è che mettendoci sopra una pista ciclabile diventa magicamente un'opera utile. Diciamo che non è esattamente la priorità del paese". 

Sulla stessa scia il commento dell’attore Luigi Lo Cascio, che da Venezia, dove è ospite come protagonista del film d'apertura della Mostra del Cinema 'Lacci' di Daniele Luchetti, ha ironizzato: "Una pista ciclabile sul Ponte dello Stretto? Ah, sì credo stiano inventando delle bici che camminano nel vuoto, quindi va benissimo...". 

Risulta davvero difficile, insomma, di fronte alle emergenze del territorio, credere che si possa seriamente affrontare il futuro del Ponte sullo Stretto in chiave seria. "La pista ciclabile sul Ponte di Messina? – ha detto il sindaco di Messina Cateno De Luca - Penso che sarebbe molto più affascinante e più realistico pensare agli asini volanti che attraversano lo Stretto di Messina, come tutti quegli asini politici che in questi decenni hanno ipotizzato, anzi hanno prospettato la realizzazione del ponte che poi purtroppo, per varie vicissitudini, ha semplicemente prodotto centinaia di milioni di euro di danni. Quella del ponte – conclude - è rimasta una chimera, oggi corroborata dalle ulteriori suggestive ipotesi del tunnel sottomarino e anche sottomarini a caccia di pescespada...".

“Ma la pista sarà omologata anche per i banchi a rotelle?", si è chiesta sui social la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. "Altri esperti, altre spese, una nuova commissione. Per fare cosa? Udite udite: ragionare su una pista ciclabile per collegare le due sponde dello stretto di Messina. Ma certo, in un momento di crisi come questo chi non ha come priorità fare due pedalate tra la Calabria e la Sicilia? Ma vi rendete conto a chi è in mano l'Italia?”

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