"Copertura economica integrale per costruire il Ponte sullo stretto", cosa c'è nella manovra secondo Salvini
Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture alla conferenza stampa al termine del Cdm che ha dato il via libera al disegno di legge di bilancio che dovrà inviare a Bruxelles per una prima valutazione. Anche la giunta della Regione Sicilia promette cofinanziamento di oltre un miliardo
"C'è la copertura economica integrale per il Ponte sullo stretto di Messina. Stamattina la giunta regionale siciliana ha stanziato il primo miliardo di euro. Stiamo parlando di un cantiere che ho tutta l'intenzione di aprire nell'estate del 2024, che si va a sommare a decine di cantiere da nord a sud che stiamo recuperando".
Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel rispondere alle domande nel corso della conferenza stampa al termine del Cdm che ha dato il via libera alla manovra 2024 da 24 miliardi di euro, o perlomeno la sua ossatura, per la quale si augura che si sia l'approvazione nei tempi più rapidi possibili, "senza emendamenti".
Le linee generali da inviare a Bruxelles
Il governo Meloni ha infatti fissato le linee generali per inviare a Bruxelles il documento programmatico di bilancio, nella consapevolezza che comunque serviranno tempi supplementari, come accade ogni anno, per limare l'articolato vero e proprio della legge di bilancio da inviare alle Camere. In Senato, da dove partirà l'iter parlamentare, non si aspettano il ddl prima del 26-27 di ottobre (secondo alcuni arriverà dopo il ponte di Ognissanti).
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Il ministro ha espresso particolare "soddisfazione sul tema delle infrastrutture". "Ci sono investimenti sulle ferrovie, sulle strade, sulle autostrade, sugli alloggi universitari e, smentendo settimane di chiacchiere a vuoto su diversi giornali, c'è la copertura necessaria per il collegamento stabile fra Sicilia, Italia ed Europa - ha detto nel corso della conferenza stampa - Quindi carta canta. Ora attendiamo che qualche prezioso analista si scusi per quello che ha scritto nelle scorse settimane".
Il cofinanziamento della Regione
E sul ponte, come anticipato da Salvini, anche la promessa di cofinanzimento dalla Regione siciliana con la disponibilità a investire oltre un miliardo di euro. Il governo regionale all'unanimità lo ha confermato nella riunione di giunta di questa mattina. L'investimento consentirà alla Sicilia di compartecipare, con una quota del 10 per cento, alla costruzione dell'infrastruttura che collegherà l'Isola alla Calabria. Il costo complessivo dell'opera è stimato in circa 12 miliardi di euro. La Regione, nel dettaglio, contribuirà con un miliardo di euro provenienti da risorse della nuova programmazione del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027, e con ulteriori 200 milioni frutto di economie relative a risorse nazionali per il ciclo 2014-2020 non ancora spese.
Schifani: "Un segnale chiaro sulle priorità, la Regione fa la sua parte"
«Con questo provvedimento di apprezzamento della giunta - afferma il presidente Renato Schifani - abbiamo posto le basi per imprimere un'accelerazione determinante alla costruzione di quella che sarà un'infrastruttura strategica per il futuro della Sicilia. Se dopo più di 50 anni il Ponte sullo Stretto si avvia a diventare realtà dobbiamo ringraziare, in particolare, il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, sempre attento alle esigenze del Mezzogiorno e della Sicilia in particolare. Con questo cofinanziamento inviamo un segnale chiaro a tutta l'Italia, per dire che il Ponte è una priorità nazionale e che la nostra regione è pronta a fare la propria parte».
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«La Sicilia si farà trovare pronta a questo appuntamento con la storia - aggiunge l'assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò - Prepareremo le migliori condizioni strutturali che consentano di sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalla costruzione del Ponte sullo Stretto. Sarà necessario organizzare una rete ferroviaria e stradale al passo con i tempi, creando un'interconnessione tra gli aeroporti, i porti e gli interporti e prestando particolare attenzione alla viabilità interna. Noi siamo pronti».