rotate-mobile
Cronaca

Ponte, Musumeci sottolinea l'utilità in chiave europea mentre Basile vuole chiarezza su tempi e opere connesse

Politica nazionale e locale tengono accesi i riflettori sull'opera. Il sindaco rivendica un ruolo centrale per Messina

Riflettori costantemente accesi sul Ponte, sia a livello nazionale che locale. L'opera di attraversamento stabile dello Stretto resta ai primi posti nell'agenda politica mentre si attende dal governo un segnale sulla possibilità di finanziamento nella prossima manovra finanziaria.

Intanto il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ospite del meeting di Ecr a Scilla, è tornato sull'argomento sottolineando l'utilità dell'infrastruttura in chiave europea. ponte sullo Stretto non è più lo sfizio di qualcuno, lo poteva essere un tempo quando il Mediterraneo aveva un altro ruolo, quasi marginale, perché è diventato un mare di cerniera, che unisce, attraversato da migliaie di navi ogni giorno. Il nostro obiettivo è quello di fare del Sud Italia una piattaforma logistica in questo mare che torna a essere attraversato dalla merce, dalla ricchezza".

"È il ponte dell'Europa nel Mediterraneo, perché l'Europa è qui e non deve guardare solo al Nord, anzi fa bene a vedere al ponte sullo stretto che deve rendere competitiva quest'area in termini di investimenti stranieri, facendo diventare il Mezzogiorno d'Italia il cuore del Mediterraneo", sottolinea il ministro. "Il ponte è un'infrastruttura prioritaria, ma non deve essere l'unica", ha concluso Musumeci.

Intanto il sindaco Federico Basile, nella relazione annuale, ha chiesto un ruolo di centralità per Messina e maggiore chiarezza relativamente a tempi di realizzazione, impatto ambientale e sbocchi lavorativi e opere connesse. Il primo cittadino si dice pronto ad attivarsi affinché la città non venga esclusa già durante le fasi preliminari per poi chiedere maggiore chiarezza sulla vicenda espropri in attesa che siano i tecnici ad aggiornare il progetto. "Messina deve necessariamente essere coinvolta nella scelta delle opere a terra perché la nostra pianificazione non può attendere che quella del ponte si rediga e si attui mentre Messina deve bloccare la propria scelta di futuro. Scelta di futuro sulla quale sta scommettendo in tema di turismo, ambiente, sviluppo commerciale e viario. La propria scelta sulla mobilità, anche sostenibile e dolce, deve poter essere perfettamente compatibile con le scelte legate al ponte in tema di opere di raccordo con autostrade e ferrovie”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ponte, Musumeci sottolinea l'utilità in chiave europea mentre Basile vuole chiarezza su tempi e opere connesse

MessinaToday è in caricamento