Inquinamento marino, il porto di Sant'Agata Militello scelto dall'Ue per tutelare l'ecosistema
Stamane la visita istituzionale di Elisabetta Balzi, capo dell’unità mari e oceani della Direzione generale della Ricerca e dell’innovazione della Commissione Europea
Sant'Agata di Militello in prima linea per la lotta all'inquinamento marino. Il suo porto, infatti, è stato individuato nell’ambito della Missione dell’Unione Europea dedicata al risanamento di mari ed oceani per la predisposizione di soluzioni che favoriscano la tutela ed il ripristino degli ecosistemi e la biodiversità marina, l’eliminazione dell’inquinamento e rendere l'economia blu circolare ed a zero emissioni di carbonio. Oltre all’attuazione di misure finalizzate al risparmio ed all’efficientamento energetico, potranno dunque essere previsti ad esempio l’installazione di mini impianti eolici e di sistemi di recupero dei rifiuti che vengono dal mare e raccolti dai pescatori. Un’idea di porto green, dunque, che condividiamo in toto e che siamo disponibili a sposare attraverso la sinergia con tutti gli organi preposti.
Stamane il sindaco Bruno Mancuso ha ricevuto la visita della dottoressa Elisabetta Balzi, Capo dell’unità mari e oceani della Direzione generale della Ricerca e dell’innovazione della Commissione Europea, accompagnata dall’Ingegnere Giancarlo Teresi, dirigente del servizio infrastrutture marittime e portuali della Regione siciliana.
"Riguardo i lavori in corso - ha detto il sindaco - ci sono segnali di un’evidente accelerazione e monitoriamo quotidianamente l’andamento del cantiere, fiduciosi nel rispetto dell’impegno assunto dall’impresa. Con gli uffici della Regione siciliana, general contractor e finanziatore dell’opera, c’è un contatto costante e la massima collaborazione per accelerare al massimo verso la conclusione dei lavori".