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Cronaca

La carica dei privati sui posti letto Covid, convenzioni con Cappellani e Villa Igea per un'ottantina di degenze

Salgono a quattro, con San Camillo e Opus, le cliniche che si sono assicurate i servizi di trattamento per pazienti affetti da coronavirus. Al costo circa di 250 euro al giorno per unità. Nelle scorse settimane le polemiche su carenze negli ospedali pubblici

La carica dei privati sui posti letto Covid. Dopo San Camillo, 67 posti, e Opus, una ventina, l'azienda sanitaria provinciale sta per siglare nuove convenzioni con la Villa Igea, clinica che ha sede in via Consolare Valeria nei pressi dello stadio Giovanni Celeste e con la Casa di Cura Cappellani di viale Regina Elena. Quaranta i posti ordinari assegnati alla Villa Igea e tra 40 e 42 alla Cappellani. Se nelle scorse settimane erano state accuse contro i presidi sanitari pubblici per presunti rischi di non avere disponibilità le aziende sanitarie private messinesi si stanno facendo avanti per assicurare la copertura e supportare i nosocomi statali, ovviamente a pagamento. Il costo - secondo le tariffe regionali - tocca l'ottanta per cento del totale: circa 250 euro al giorno per ogni postazione sanitaria dedicata al trattamento dei pazienti affetti da coronavirus. Nei giorni scorsi sui posti letto nel Messinese erano state molto accese le polemiche che avevano visto protagonisti il sindaco Cateno De Luca che nelle sue dirette social aveva stigmatizzato il rischio concreto di non poter assistere i messinesi che avevano bisogno del ricovero, in particolare nelle Terapie Intensive, l'ex rettore Pietro Navarra che aveva criticato aspramente il suo successore, Salvatore Cuzzocrea, per la mancata attivazione dei posti in Terapia Intensiva al Policlinico universitario. Erano stati anche annunciati ma non si sono mai visti tra i nosocomi messinesi gli ispettori del ministero della Salute su richiesta di deputati regionali come Claudio Fava. L'assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza aveva richiesto personalmente i controlli dei Nas dei carabinieri. 

Posti letto Covid, "scontro" tra ex e attuale rettore

Il Policlinico parlò di allarmismi ingiustificati perché non si era mai superata la capienza del 50%. Il sistema utilizzato da Policlinico, Papardo e Cutroni Zodda a Barcellona Pozzo di Gotto è infatti progressivo: ovvero quando ci si avvicina al limite si attivano i nuovi posti letto e non prima secondo le indicazioni della Regione, questo anche per assicurare assistenza adeguata agli altri malati ma non Covid. 

Proprio alla San Camillo dal Covid Hospital di Trappitello sono stati trasferiti altri anziani della Casa di Cura Relax di via Boner risultati positivi e che necessitano di cure cliniche più specifiche. All'Opus di via Palermo invece si stanno assistendo un gruppo di pensionati positivi al coronavirus e provenienti dalla Casa di Cura Cannizzaro. 

Reparto Covid-19 alla Opus

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