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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Potatura a singhiozzo e il terzo quartiere diventa "foresta"

La segnalazione del presidente Alessandro Cacciotto che chiede all'amministrazione comunale interventi risolutivi. "Rami che sfiorano le abitazioni"

Messina e più precisamente i villaggi del terzo quartiere quasi come una foresta. Colpa dei pochi interventi di potatura effettuati, spesso solo parziali. A segnalare la problematica è il presidente della Municipalità Alessandro Cacciotto con una nota inviata a Palazzo Zanca in cui vengono chiesti interventi urgenti e una riprogrammazione di tutte le fasi operative. 

"In questi giorni l’amministrazione Comunale - spiega Cacciotto -  ha proceduto a 'tagliare' i rami di quegli alberi che potrebbero creare intralcio per le manifestazioni sul territorio. Da ultimo, ad esempio, si è proceduto a tagliare sulla parte esterna i rami degli alberi della via Suor Maria Francesca Giannetto a Camaro, sicuramente per garantire il passaggio, senza ostacoli, nella
giornata di domani dei Giganti Mata e Grifone; fin qui nulla di strano. La singolarità risiede però nel fatto che da anni quegli alberi vengono interessati da interventi solo in occasione della salita dei Giganti e solo sulla parte esterna, lasciando intatta la parte interna e cioè i rami e la chioma che ormai hanno invaso le abitazioni. Alla richiesta di procedere per quanto possibile anche ad una risagomatura e qualche taglio anche della parte interna, la risposta è spesso stata che le potature vanno effettuate in un determinato periodo dell’anno. A questo punto la domanda che nasce spontanea è la seguente: ma il periodo dell’anno vale solo per la parte interna degli alberi e cioè quella che ormai ha ostruito le abitazioni dei residenti? Già, perché basta guardare questi alberi, continua Cacciotto, per rendersi conto del loro taglio alla 'lucchetta', famoso ex pallavolista della nazionale italiana, corti da una parte (lato esterno) e lunghi dall’altra (lato interno)".

"A parte gli alberi che ostruiscono le abitazioni - continua - ed il cui elenco non si ferma certamente alla via Suor Maria Francesca Giannetto ma in tante altre zone della Municipalità, ci sono anche alberi in posizione obbliqua che hanno divelto pure i marciapiedi come ad esempio quelli che insistono nella parte bassa della via S. Cosimo e che rappresentano una seria minaccia per i residenti. Insomma, l’elenco potrebbe essere certamente molto lungo. Pur non volendo fare una polemica sul punto, è chiaro che qualcosa non funziona".

Cacciotto sottolinea inoltre il mancato dialogo tra istituzioni. "Rimanendo nell’ambito del settore verde pubblico, è del tutto singolare (alla luce di quanto appena detto anche dal punto di vista regolamentare) che una Municipalità sia tagliata fuori dalla programmazione degli interventi sul proprio territorio dovendo apprendere dal sito internet del Comune, da Albo Pop o dai giornali gli interventi che hanno ricaduta territoriale. Come già detto in altre occasioni, conclude il Presidente Cacciotto, mi auguro che ci possa essere al più presto un cambio di marcia in tal senso e che ogni Istituzione possa essere messa nelle condizioni di esercitare dignitosamente il ruolo per il quale è stato eletto dai cittadini".

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