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Cronaca

Precari di Rfi, presentata una interrogazione in parlamento

A farsi portavoce della mozione a risposta scritta è stato il pentastellato Luciano Cantone che intende fare luce sulla manifestazione di interesse pubblicata da Rfi a inizio mese che ha escluso i lavoratori storici

Dalla protesta pacifica alla mozione in parlamento. Non si ferma la voglia di fare chiarezza sulle procedure di assunzione di Rfi su cui i precari storici hanno più volte avanzato dubbi e denunciato irregolarità. Questa volta a raccogliere il malcontento dei lavoratori e a voler fare chiarezza è il parlamentare pentastellato Luciano Cantone che ha presentato al ministero dei trasporti Paola De Micheli il 17 novembre una interrogazione a risposta scritta. L'obiettivo è quello di fare il punto anche sulla tipologia di contratti con cui sono reclutati tutti gli equipaggi in servizio sullo Stretto di Messina. 

Secondo quanto riportato nell'interrogazione "la Corte di giustizia dell'Unione europea, con sentenza del 3 luglio 2014, Fiamingo, ha riconosciuto l'obbligo di assunzione dei precari storici con contratto a tempo indeterminato, ma ciò non è avvenuto", si legge. Intanto, prosegue l'interrogazione, "Rfi persevera in quello che all'interrogante appare un abuso e stipula contratti a termine accedendo ad una interpretazione non conforme dell'articolo 326 del codice della navigazione, ossia continuando ad adoperare come «clausola di sicurezza» il termine di 78 giorni che, da un lato, impedisce il trascorrere del termine massimo di un anno (ovvero ai sensi dell'articolo 326 del codice della navigazione. «Il contratto di lavoro a tempo determinato per più viaggi se stipulato per una durata pari o superiore ad un anno si considera a tempo indeterminato») e la conversione del rapporto lasciando decorrere il termine di 60 giorni tra diversi contratti e, dall'altro, consente ai lavoratori di godere dei benefici della disoccupazione. Tale prassi determina la creazione di un enorme bacino di precariato con aggravio di spese dello Stato, in quanto dopo la scadenza del contratto i lavoratori gravano sui bilanci dell'Inps", scrive Cantone. 

A suscitare nello specifico la rabbia dei precari è la manifestazione di interesse di Rfi Navigazione che il 9 novembre ha avviato una procedura di mobilità intersocietaria per l'assunzione di un comandante, un direttore di macchina, un primo ufficiale di coperta e un primo ufficiale di macchina. Ma "la manifestazione di interesse interna è rivolta ai soli dipendenti delle società di navigazione Bluferries srl e Blujet srl, escludendo i precari ventennali che lavorano sulle navi sociali Rfi Villa, Scilla, Messina e Logudoro", si legge ancora nella interrogazione. Intanto secondo l'articolo 19 del contratto collettivo nazionale Fs prevede il limite complessivo di 36 mesi, anche nella successione dei contratti a termine per lo svolgimento di mansioni di pari livello e qualora venga superato tale limite il contratto si dovrebbe trasformare a tempo indeterminato dalla data di tale superamento. Ma questo non è avvenuto nonostante i precari abbiano superato il limite e possiedano i titoli per sopperire alle esigenze di Rfi. 

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