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Cronaca Gazzi / Viale Gazzi

Concluso il prelievo organi al Policlinico, la morte di Giovanni Caponata non resterà vana

Al nosocomio universitario effettuata la donazione di fegato e reni dell'operaio rimasto vittima dell'incidente sul lavoro alla scuola Cannizzaro-Galatti. La Uil annuncia la costituzione di Parte civile, ancora dubbi sulla ripresa domani dei Cantieri servizio comunali

Il prelievo degli organi si è concluso in mattinata. La famiglia di Giovanni Caponata ha lasciato un segno importante a chi segue da giorni la cronaca dell'uomo rimasto gravemente ferito dieci giorni fa dopo la caduta da una scala durante interventi di manutenzione alla scuola Cannizzaro-Galatti. Donati fegato e reni che sono stati trasferiti all'Ismett e all'ospedale Civico di Palermo.

Ieri pomeriggio al reparto di Rianimazione del Policlinico l'accertamento di morte cerebrale per l'addetto ai cantieri servizio del Comune e nella notte la donazione grazie al sì dei parenti. Famiglia e colleghi di lavoro piangono Giovanni che per poche centinaia di euro ci ha rimesso la pelle. Vari i messaggi di cordoglio nelle ultime ore tra cui quelli del sindacato Uil che nei giorni scorsi aveva denunciato che l'operaio non doveva effettuare quel tipo di interventi al plesso scolastico e della presidenza del Consiglio comunale. “Con sentimenti di grande rabbia la Uil Messina piange la tragica scomparsa, un nuovo martire innocente sulla cui disgrazia dovranno certamente rispondere ben determinati soggetti le cui coscienze non invidiamo. Ci associamo, pertanto, al grande dolore della famiglia che, in questo momento straziante, con umanità ed altruismo fuori dal comune, ha deciso di donare gli organi per dare nuova vita.

Adesso è il momento del dolore e non è l’ora delle polemiche, ma certamente la morte non può restare impunita ed impone il dovere di ottenere giustizia. In tal senso, preannunciamo fin da adesso la costituzione della Uil Messina come Parte Civile nel procedimento che ne deriverà” lo ha affermato Ivan Tripodi, segretario generale del sindacato.

Sull'incidente sono in corso indagini di polizia di Stato e Ispettorato del Lavoro mentre domani dovrebbero riprendere - secondo le decisioni del sindaco Cateno De Luca - i cantieri servizio che erano stati sospesi la scorsa settimana nonostante le incertezze di alcuni responsabili di procedimento. 

Sull'intervento che ha consentito la donazione degli organ è intervenuto il direttore generale del Policlinico Giuseppe Laganga.

“Si tratta - spiega - della prima donazione effettuata nel nuovo reparto di Rianimazione. Ci piace sottolineare, però, quello che è accaduto dallo scorso 1 ottobre, quando abbiamo inaugurato i locali, intitolandoli a Nicholas Green alla presenza dei suoi genitori. Da quel momento, sono state effettuate tre donazioni, anche se purtroppo, per problemi connessi con la valutazione di idoneità al trapianto e di stratificazione del rischio, è stato possibile eseguire solo quella della scorsa notte. Spero che si stia innescando un nuovo effetto Nicholas, così come avvenne 25 anni fa quando la vicenda del bambino americano toccò il cuore di tutti gli italiani, e non solo. Per questo non smetteremo mai di ringraziare la famiglia Green e tutti coloro che, come i parenti della persona scomparsa poche ore fa, ne seguono l’esempio”.

“I congiunti della persona deceduta ieri notte - afferma invece Francesco Puliatti, coordinatore della Donazione e Trapianto d’Organi e Tessuti del Policlinico - hanno dimostrato un’incredibile forza d’animo. Pur di fronte a un evento così tragico, hanno trovato proprio nella donazione un conforto. A loro va tutta la nostra ammirazione, accresciuta dal fatto che almeno uno degli organi prelevati già nell’immediato potrà contribuire a salvare un’altra vita che era in imminente pericolo. Mi preme, inoltre, sottolineare il grandissimo lavoro di tutto il personale del reparto Rianimazione, visto che il trasferimento nei nuovi locali è stato completato appena mercoledì scorso. Eppure, mai per un attimo medici e infermieri del reparto hanno fatto mancare il loro prezioso apporto: prezioso soprattutto perché costituito da un insieme di dedizione e grande professionalità”. 

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