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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Caronia

Viviana e Gioele, il procuratore fa chiarezza sulle indagini: nominato un pool di Esperti

Angelo Cavallo, a capo degli uffici di Patti, spiega come si sta muovendo l'inchiesta che al momento non privilegia la pista dell'omicidio-suicidio rispetto alle altre. Cosa hanno visto i droni fin adesso e chi saranno i docenti incaricati di valutare tutti i contorni tecnici del caso giudiziario

La procura di Patti fa chiarezza sulle indagini in corso. Le morti di Viviana Parisi e del piccolo Gioele Mondello, in attesa che autopsia e comparazione del Dna diano la certezza assoluta sul bambino, hanno creato una serie di polemiche e opinioni. l procuratore capo di Patti Angelo Cavallo ha voluto così fare il punto: "Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa nei giorni scorsi, non è mai stata data, né avrebbe mai potuto essere espressa da questo Ufficio, alcuna indicazione di probabilità su ipotesi da escludere o privilegiare, nemmeno nel momento iniziale delle indagini. Le ricerche delle vittime, su tempistica e modalità, sono state coordinate dagli organi competenti, diversi da questa Procura, e sono rimaste ben distinte dalle attività investigative giudiziarie finalizzate alla ricostruzione dell’intera vicenda. Complesse indagini sono ancora in corso, allo stato, nei confronti di ignoti per i delitti di omicidio e sequestro di persona e sono tuttora coperte da segreto istruttorio". Cavallo ha spiegato che la procura ha ritenuto di acquisire, di propria iniziativa, le immagini riprese dai droni dei vigili del Fuoco durante le ricerche coordinate dalla Prefettura di Messina, e ha affidato, già dal 13 agosto scorso, ad un proprio consulente geologo forense, esperto dei luoghi, il compito di rivedere ed esaminare uno per uno i relativi
fotogrammi, per acquisire elementi utili alle indagini, evidentemente del tutto diversi da quelli riguardanti le mere ricerche delle persone scomparse. "Tale materiale - sottolinea il magistrato - che non faceva parte degli atti del procedimento, è stato trasmesso al suddetto
consulente dagli organi competenti in data 18 e 19 agosto 2020. Dall’esame dei fotogrammi iniziato in data 20 agosto 2020, dopo una prima elaborazione ed ingrandimento, il consulente di questa Procura verificava che già alle ore 10,15 circa del mattino del 4 agosto 2020, era visibile ai piedi del traliccio il corpo di Viviana Parisi, verosimilmente nella identica posizione in cui qualche giorno dopo veniva ritrovato".

La morte di Gioele 

Quanto al piccolo Gioele, è attualmente in corso l’elaborazione da parte del consulente della procura delle migliaia di ulteriori fotogrammi ripresi dai droni dei Vigili del Fuoco nei giorni delle ricerche (oltre 16.000). "Al momento, ad un primo studio dei fotogrammi consultati, non si evidenzia la presenza del corpo del piccolo Gioele vicino a quello della madre - prosegue il procuratore - in ogni caso, ulteriori elementi dovranno essere ricavati dal necessario successivo approfondimento, ricorrendo a tutti i possibili strumenti tecnici diretti all’analisi dei medesimi fotogrammi". Il 13 agosto la procura disponeva, inoltre, l’acquisizione delle immagini satellitari dei luoghi inerenti la scomparsa di Viviana Parisi e del figlio Gioele, tratte dal sistema satellitare europeo “Costellazione Copernicus”. Le immagini, allo stato, non sono risultate utili, ma, anche in questo caso, sono in corso ulteriori accertamenti ed approfondimenti tecnici. E’ in corso di valutazione anche l’eventuale contributo che potrà essere fornito dall’acquisizione di immagini ricavate da altri sistemi satellitari. Oggi è stato conferito l'incarico di consulenza tecnica al professore Massimo Picozzi, docente di psichiatria presso le Università di Parma e Bocconi
di Milano, per acquisire informazioni precise sullo stato di salute mentale e psicologico di Viviana Parisi, alla luce della documentazione medica acquisita e di ogni altro elemento di eventuale interesse.

La nomina di un pool di Esperti 

Domani sarà conferito incarico per esame autoptico, accertamenti genetici e morfologici di vario tipo ad un pool di esperti, ciascuno dotato di specifica professionalità. Saranno nominati, in particolare, la prof.ssa Daniela Sapienza, professore associato di Medicina
Legale presso l’università di Messina, medico legale; la Dr. Elvira Ventura Spagnolo, medico legale; il prof. Stefano Vanin, professore associato di zoologia presso l’università di Genova, entomologo; il dott. Rosario Fico, responsabile del Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria, in servizio presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana “Aleandri”, zoologo, esperto in materia di segni e tracce animali impresse sui corpi; la dott.ssa Rita Lorenzini, in servizio presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana “Aleandri” - Laboratorio di Diagnostica Molecolare Forense, zoologa e genetista esperta in materia di fauna selvatica e non; la prof.ssa Roberta Somma, presso l’università di Messina, geologa forense, esperta nell’analisi di terreni e resti umani in essi conservati.

"Gli accertamenti investigativi si presentano, dunque, tuttora molto articolati - conclude Cavallo - e proseguono in
ogni direzione, senza tralasciare, come già detto, alcuna ipotesi. Questo Ufficio, sin dal primo momento, è impegnato, senza risparmio di tempo, risorse ed energie, nell’acquisizione di tutti gli elementi possibili, non tralasciando alcun dato che possa
contribuire a chiarire i tragici eventi accaduti".


Angelo V. Cavallo

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