Profughi e minori ucraini non accompagnati, in prefettura l'analisi su cosa fare
A Palazzo del Governo riunioni per garantire la massima accoglienza alla popolazione in fuga dalle zone di guerra. Le circolari diramate per gli aiuti
Prosegue senza sosta l’attività di indirizzo e coordinamento della Prefettura di Messina in relazione alla gestione della crisi umanitaria correlata agli eventi bellici in corso in Ucraina ed al conseguente afflusso in Italia di uomini, donne e bambini in fuga dalle zone di guerra.
La Prefettura con diverse circolari dell’8 e del 9 marzo ha posto in essere una ricognizione dei beni confiscati alla criminalità organizzata e degli immobili, a vario titolo, nella disponibilità delle amministrazioni locali e degli enti, volta ad un esaustivo monitoraggio della possibile logistica dedicata all’accoglienza, fornendo altresì ai Sindaci ed ai Commissari dei Comuni della provincia indicazioni per garantire gli interventi e la gestione della posizione dei cittadini ucraini che hanno fatto e faranno ingresso in quest’Area metropolitana, con particolare attenzione ai minori ucraini non accompagnati, la cui presenza è da segnalare, oltre che alla stessa Prefettura, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Messina ed alla Questura. In particolare, la Circolare indirizzata agli amministratori degli enti locali illustra il tema degli adempimenti amministrativi cui sono tenuti i cittadini ucraini e coloro che offrono ospitalità; gli aspetti attinenti l’ambito sanitario, tra cui l’esecuzione dei test diagnostici per infezione da SARS-CoV-2 e la somministrazione di vaccini anti Covid-19 e delle altre vaccinazioni di routine; la problematica alloggiativa, con indicazioni in merito alla possibilità di inserimento nelle strutture di prima accoglienza (CAS) e nel Sistema di accoglienza e integrazione (SAI), e di ricorso alle offerte di disponibilità alloggiative a titolo gratuito, provenienti da persone fisiche, enti ed associazioni.
Un ulteriore incontro presieduto dal prefetto, Cosima Di Stani, si è svolto, sempre presso il Palazzo del Governo, nel pomeriggio di oggi, alla presenza dei vertici della Città metropolitana e del Comune di Messina, del Questore, del Tribunale per i minorenni, della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, dell’ASP, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, nonché del locale Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e dei referenti per la Sicilia Orientale dell’Unicef, dell’UNHCR (Agenzia ONU per i rifugiati) e dell’Organizzazione Save the Children per affrontare le delicate modalità legate ad una ottimale assistenza ed accoglienza dei minori ucraini non accompagnati. Sul sito istituzionale della Prefettura di Messina è stata realizzata, inoltre, una Sezione dedicata all’Emergenza Ucraina, nella quale possono essere consultati, tra l’altro, i documenti informativi predisposti in lingua italiana, inglese ed ucraina, dal Ministero dell’Interno per l’accoglienza dei cittadini ucraini, nonché le Circolari adottate dalla Prefettura e la scheda predisposta per censire la presenza sul territorio dei profughi da compilare a cura dei Comuni. È stata costituito, infine, in data odierna, il Ccs (Centro Coordinamento Soccorsi) da tenersi anche in modalità telematica per una gestione condivisa di ogni evenienza relativa all’Emergenza in corso.