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Cronaca

L'incidente in cui morì Olga Cancellieri, il giudice respinge la richiesta di messa alla prova

La decisione del gup Leanza per il 26enne accusato di omicidio stradale

Respinta la richiesta di messa alla prova per Lorenzo Sciabbà. E’ quanto ha deciso il gup Tiziana Leanza per il 26enne accusato di omicidio stradale per l’incidente che il 10 novembre del 2021, all’incrocio tra le vie Centonze e del Vespro, causò la morte dell’avvocata 46enne Olga Cancellieri.

Oggi innanzi il gup Leanza si è svolta una nuova udienza durante la quale l'avvocato Caroè Caroè, difensore dell'imputato, ha avanzato nuovamente la richiesta di messa alla prova inoltrata ad ottobre. Si tratta di una modalità alternativa di definizione del processo mediante la quale si consente all’imputato di evitare la punizione svolgendo lavori di pubblica utilità, attività di volontariato e affidamento ai servizi sociali. Una possibilità prevista soltanto per i reati non particolarmente gravi, alla quale si sono opposti pubblico ministero e parte civile.

Il gup Leanza ha rigettato la richiesta ritenendola inammissibile. Il legale del centauro ha riservato l'impugnazione del provvedimento unitamente alla sentenza di primo grado ed ha formulato richiesta di rito abbreviato.

Durante l’udienza di oggi il gup ha preso atto che il responsabile civile, la compagnia assicurativa Sogessur SA, ritualmente citato, non è comparso.

Il procedimento è stato rinviato per la discussione all'udienza del 6 febbraio 2023.

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