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Venerdì, 19 Aprile 2024

"Meglio rischiare che morire di fame", la protesta di ristoratori e wedding parte da Messina | VIDEO

Saranno presenti in tutte le piazze siciliane per chiedere alle istituzioni di poter riaprire in sicurezza. Le categorie più colpite dal covid, con una perdita di fatturato di oltre il 90%, rappresentate dalla Fipe, Confcommercio e Assoristoratori a piazza Unione Europea per raccontare l'altro volto dell'emergenza pandemica

Piano vaccinale rivolto anche a ristoratori ed esercenti, controllori nei locali per verificare il rispetto della normativa anticovid e maggiori aiuti economici. Sono queste le richieste che hanno portato oggi a Piazza Unione Europea le filiere della ristorazione, degli eventi e dell'agroalimentare, da oltre un anno costrette a convivere con la chiusura della propria attività a causa dell'emergenza pandemica.

A riunire la voce degli esercenti la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, Confcommercio e Assoristoratori, che hanno organizzato la manifestazione. Una protesta pacifica che non rimarrà confinata alla città dello Stretto ma che si muoverà da qui, verso tutte le altre città siciliane, per chiedere alla politica l'interlocuzione e alle istituzioni la possibilità di partecipare ai tavolo decisionali delle misure economiche e delle normative. Intanto già oggi pomeriggio alle 17 una delegazione della Fipe sarà ricevuta dal prefetto Cosima Di Stani. 

I ristoratori: "Nessuna evidenza scientifica che i ristoranti veicolino il covid" 

Ad aprire l'assemblea Gianluca Speranza, direttore di confcommercio Messina. "Le nostre attività sono sotto controllo e hanno investito per riuscire a riaprire in sicurezza - ha detto - La nostra associazioni nello specifico si impegna affinché soci e dipendenti possano riprendere a collaborare in sicurezza soprattutto per avviare nuovamente l'economia turistica della città". 

Una delle maggiori criticità per il settore è stato quello del coprifuoco, una ulteriore misura restrittiva che non vede ancora all'orizzonte la possibilità di essere rimossa, quantomeno in Sicilia. "Chiediamo al Prefetto l'approvazione di un protocollo per l'uso di spazi esterni ai locali e linee guide chiare per le riaperture e una adeguata comunicazione nelle tempistiche di aperture e chiusure, ma soprattutto la creazione di zone gialle speciali in base ai dati forniti a livello locale", ha detto Carmelo Picciotto, presidente di Confcommercio Messina. "Errore è stato chiuderci indiscriminatamente, quasi come se la colpa della diffusione del virus fosse tutta in capo a bar e ristoranti, salvo poi riconoscere che solo lo 0.18% è attribuibile ai pubblici esercizi". 

Gli event planner: "Si creino protocolli per far ripartire le cerimonie in piena sicurezza" 

A partecipare alla manifestazione diversi membri del consiglio comunale, deputati regionali e la giunta comunale rappresentata dall'assessore Dafne Musolino. "Il comune di Messina è intervenuto da subito con misure che venissero incontro alle esigenze dei ristoratori - ha detto - Fino a dicembre 2021 garantiremo l'esenzione del pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico. Fra le misure a sostegno la Pmi card ha invece garantito 3 mila euro a sostegno di ciascuna attività per un totale di 10 milioni di euro erogati dal fondo comunale. Adesso stiamo varando una nuova misura per promuovere la ripresa delle attività". 

Le filiere agroalimentari: "L'emergenza covid è finita, dopo un anno e mezzo troviamo soluzioni" 

Fra gli interventi anche quelli di Clara Crocè, della Cisal Lavoratori spettacolo, Marcello Startari, presidente del comitato ristoratori, Carlotta Andreacchio, ristoratrice, Dany Anna, della Società Italiana Balneari, Giusy Zangla, del settore wedding, Sabrina Assenzio, responsabile del settore terziario donna di Confcommercio e delle Filiere Agroalimentari, Leo Lippolils, del settore dell'intrattenimeno musicale, Maria Arena, del settore abiti da sposa, Gianmarco Vetrano, fotografo, Paolo Tomasello, presidente provinciale di Federfiori e Guglielmo Sidoti, dei giovani imprenditori Fipe. A concludere la giornata Maurizio Prestifilippo, consigliere nazionale dei Confcommercio. 

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