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Cronaca

Palestre in ginocchio, monta la protesta degli operatori del fitness

Un decreto che ha tagliato completamente fuori il settore wellness, oggi incerto sulla riapertura dopo il nuovo stop imposto dal governo. La rabbia dei gestori che oggi si sono riuniti

Dall'oggi al domani non hanno più potuto alzare le saracinesce e lucidare gli attrezzi. A tutti i clienti non hanno potuto nemmeno indicare una data di riapertura delle proprie sale. Sono gli operatori del benessere e del fitness che questa mattina si sono dati appuntamento alla Palestra "Opium Fitness Club" sulla s.s.114 per manifestare contro l'ultimo Dpcm che ha disposto la chiusura di tutti i centri sportivi. I costi per riaprire dopo il lockdown sono stati onerosi per tutti i gestori che hanno convissuto con spazi ridotti, presenze dimezzate e spese per la costante sanificazione dei locali. Dopo aver ottenuto la fiducia di un pubblico che aveva ricominciato a frequentare i centri sportivi, la stretta di Conte rischia di spezzare la gambe alla maggior parte delle palestre che adesso rischia di non riaprire. 

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