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Cronaca Barcellona Pozzo di Gotto

Ospedale di Barcellona depotenziato, la Cisl: "Serve autorevolezza da parte della Politica locale e sinergia"

Il sindacato chiederà al nuovo assessore un incontro per affrontare la questione dopo la seduta del consiglio comunale che ha registrato l'assenza dei vertici dell'Asp. Il Psi: "Un atto di sgarbo nei confronti delle istituzioni e un’offesa nei confronti della cittadinanza"

Resta alta l'attenzione a Barcellona Pozzo di Gotto sulle vicende dell'ospedale Cutroni Zodda, rimasto, per scelta dell’Asp, ancora presidio Covid, senza un pronto soccorso funzionale all’utenza. Il tema affrontato in Consiglio comunale straordinario dove si ha pesato l'assenza dei vertici dell’Asp Messina Alagna e Sindoni, che erano stati invitati in aula per spiegare le ragioni della scelta.

Sulla situazione sanitaria nel versante tirrenico anche la Cisl di Messina. "Mentre si discute, restano le difficoltà dei cittadini. Serve un’assunzione di responsabilità importante ed autorevolezza da parte della politica locale e di chi riveste ruoli decisionali", dice il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, che già nel corso del Consiglio comunale straordinario di Barcellona Pozzo di Gotto, su invito del sindaco, aveva esposto la posizione del sindacato sul futuro dell’Ospedale Cutroni Zodda. 

"Quello dell’ospedale è tema che riguarda l’intera comunità. Il mio invito è quello di fare insediare il nuovo Governo e il giorno dopo tutti, ognuno per il suo ruolo, chiederemo al nuovo assessore un incontro per risolvere definitivamente questo problema". 

Alibrandi richiama al concetto di unità ed autorevolezza, parlando di una battaglia da vincere tutti insieme per il territorio, i cittadini, gli anziani ed i lavoratori ed invitando i sindaci, massime autorità sanitarie dei rispettivi comuni, a mettere in campo una sinergia proficua che punti al risultato finale.

"Qui – ha detto ancora nel suo intervento Alibrandi - non si riesce a leggere il disagio che si sta creando ai cittadini di Barcellona e del suo Comprensorio. Non si utilizzi la vicenda Ospedale per fare battaglie politiche, la Cisl non vuole questo. Questo è il tempo della responsabilità perché stiamo vivendo ancora un’emergenza pandemica, una crisi economica, una guerra in Europa e un’economia speculativa e non possiamo permettere che la gente venga illusa da un continuo scaricabarile di responsabilità. Non voglio attaccare nessuno, ma occorre comprendere il ruolo di ciascuno. Noi, come sindacati, ci siamo e vigileremo per i diritti della gente e dei lavoratori. La nostra preoccupazione è che stiamo perdendo il treno dei fondi del Pnrr legati alla sanità e nessuno ne parla".

Sull'assenza dei vertici dell'Asp in consiglio invece ha tuonato il Psi. "La loro assenza - spiegano il segretario Cosimo Recupero e il presidente Felice Mancuso - è da intendere come un atto di sgarbo nei confronti delle istituzioni, un’offesa nei confronti della cittadinanza e dell’utenza nonché un fuga dalle domande e dalle legittime istanze di organismi che rappresentano la città e i cittadini. Alla luce di questo inqualificabile comportamento il PSI chiede ai dirigenti in questione di voler rassegnare il loro mandato o, in alternativa, agli organi competenti di voler procedere alla rimozione degli stessi per giusta causa. Si chiede anche agli stessi organi competenti di voler verificare se la mancata attuazione da parte dei vertici Asp della pianta organica prevista con provvedimento assessoriale non possa essere configurata come omissione di atti d’ufficio e, nel caso se ne rilevino gli estremi, di voler azionare tutte le procedure necessarie in sede giudiziaria. Dispiace infine che, nonostante l’espressa richiesta fatta dal PSI, nessun esponente del partito sia stato invitato formalmente a prendere la parola durante la seduta. Nonostante ciò, il Partito Socialista Italiano, sezione di Barcellona Pozzo di Gotto, si fa parte attiva per ogni ulteriore iniziativa a difesa dell’ospedale".

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