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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Il provveditore incontra la Consulta studentesca: "Lavoriamo affinché nessuno di voi sia costretto ad andare via"

Punto focale dell’incontro, l’analisi della delicata e diffusa realtà dei giovani messinesi che decidono di lasciare la città, una volta conseguito il  diploma,  sia per cercare lavoro sia per proseguire gli studi altrove

Durante la sesta assemblea plenaria della “Consulta Provinciale Studentesca", che si è svolta nei locali del liceo classico “Francesco Maurolico” di Messina, alla presenza della dirigente Giovanna De Francesco, gli studenti rappresentanti hanno incontrato il direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Messina Stello Vadalà, il quale ha mostrato massima attenzione alle istanze presentate dalla componente studentesca.

Il provveditore ha voluto lodare la Consulta Provinciale degli Studenti, presieduta da Emilia Pace del liceo Maurolico,  evidenziando il grande valore istituzionale rappresentato da ogni membro di essa e descrivendola come il “fulcro” della vita studentesca di Messina e provincia. Si è inoltre complimentato per il grande numero di progetti presentati, definendoli costruttivi, utili ed innovativi. In particolare, l’organizzazione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla mercoledì 15 marzo, e della Giornata commemorativa delle vittime della mafia martedì 21 marzo, che coinvolgeranno le scuole di tutta la provincia.

Inoltre, il Provveditore si è mostrato disponibile all’ascolto di ogni tipo di bisogno ed esigenza degli studenti, invitandoli a valorizzare il proprio operato ed il rispettivo ruolo da rappresentanti.

Ma, il punto focale dell’incontro, sicuramente, è stato l’analisi della delicata e diffusa realtà dei giovani messinesi che decidono di lasciare la città, una volta conseguito il  diploma,  sia per cercare lavoro sia per proseguire gli studi  altrove.

Questo è il problema principale che, da anni, la città, la scuola e l’università si trovano a dovere affrontare.

“Il  trasferimento dovrebbe essere una libera e consapevole scelta e non un bisogno fondamentale, - ha affermato il provveditore Vadalà. I giovani devono essere liberi di scegliere, di restare nella propria città natale o di spostarsi per proseguire gli studi, non devono, quindi,  essere  obbligati da circostanze che non  dipendono  da  loro”.

Infine, il provveditore ha invitato la Consulta a fare ulteriori proposte ed anche a dare validi pareri a tutte le istituzioni.

“Di cosa avete bisogno voi, giovani studenti?”  E’ stata questa la domanda che ha mosso l’intervento di Vadalà nel corso di questo confronto che è stato  seguito con interesse da tutti gli studenti rappresentanti della Consulta Provinciale

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