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Cronaca

Punto nascita a Sant’Agata Militello, tocca alla Regione decidere

Il sindaco Bruno Mancuso ha inoltrato una richiesta d’incontro al presidente Musumeci: “Bisogna rispondere alle esigenze ed ai diritti della popolazione dei Nebrodi”

 Il punto nascita all’ospedale di Sant’Agata di Militello ritorna alla ribalta. Il sindaco del comune tirrenico, nella sua qualità di capofila del distretto sanitario, ha inviato una nuova richiesta di incontro al governo regionale per risolvere la questione legata alla riapertura. 

Una recente nota del Ministero della Salute, firmata dal Direttore generale della programmazione sanitaria Andrea Urbani in riscontro ad una richiesta dei comuni nebroidei, ha chiarito che deve essere la Regione Siciliana ad esprimersi sulla programmazione della rete dei punti nascita, ma avrebbe anche ribadito il ruolo di centralità del presidio ospedaliero santagatese nel vasto bacino dei Nebrodi con un’utenza di circa 100 mila persone. 
“Dobbiamo poter rispondere compiutamente alle esigenze ed ai diritti della popolazione dell’intero territorio – ha scritto Bruno Mancuso, sindaco di Sant’Agata Militello – bisogna superare le impasse istituzionali ed inopportuni rimpalli di responsabilità e competenze creati negli ultimi due anni e mezzo. Chiediamo al Presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore alla salute Ruggero Razza di incontrare una delegazione dei Sindaci dei Nebrodi dei distretti sanitari 29 e 31, alla presenza dei rappresentanti dell’Asp di Messina, per definire, una volta per tutte, l’intera problematica”.

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