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Cronaca

Covid, positivi e contatti stretti in attesa di un tampone: cosa fare se l'Usca non vi contatta

Le nuove disposizioni alla luce dell'escalation di contagi che hanno mandato in tilt anche i tracciamenti e per evitare che tante persone rimandano bloccate a casa dopo il periodo obbligatorio di isolamento. La possibilità di contattare una struttura privata accreditata per un test a domicilio

Positivi al Covid restano "prigionieri" in casa nonostante abbiano terminato il periodo di isolamento previsto dalle normative perchè  in attesa del tampone negativo che ne certifichi la guarigione.

Tante le segnalazioni arrivate in questi giorni, vista l'escalation di contagi che anche in città ha fatto saltare il tracciamento.  Con la quota giornaliera di nuove infezioni da Sars-Cov-2 schizzata alle stelle, il sistema delle Usca, le unità speciali di continuità assistenziali, sono in sofferenza così come la stessa Asp entrata in conflitto con i medici di base e i pediatri che non vogliono più rilasciare neanche i certificati di fine quarantena.

Test e quarantene, le nuove regole

Come risolvere il problema? Cambiando le regole.

Il commissario Covid 19 di Messina Alberto Firenze ha disposto un aggiornamento delle strategie di screening e sorveglianza sanitaria, tendendo conto dell’attuale andamento epidemiologico con un vertiginoso aumento del numero di nuovi casi di infezione di SARS-COV-2 circa l’utilizzo dei test antigenici rapidi per la cessazione delle misure di quarantena e isolamento.

Si dispone quindi da oggi che basterà un test con tampone  molecolare  per confermare i casi covid rilevati con test antigenici rapidi eseguiti presso le aree screening, i drive-in, le Usca o le strutture private autorizzate (ad esempio laboratori e farmacie).

Successivamente alla conferma del primo test antigenico rapido con il molecolare, dovranno essere eseguiti, fino alla negativizzazione, esclusivamente test antigenici rapidi.

Ciò significa che nel caso di difficoltà a mettersi in contatto con la struttura pubblica è dunque possibile chiedere a un laboratorio privato, a pagamento, l’effettuazione di un tampone, ma soltanto a domicilio. Diverso l’iter per i contatti stretti asintomatici che, a un certo punto, se non hanno più notizie dall'Usca possono uscire da casa per il test. Ecco come comportantrsi caso per caso.

1. Contatti stretti (ad alto rischio)

Soggetti non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario (i.e. abbiano ricevuto una sola dose di vaccino delle due previste) o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni: è prevista la quarantena di 10 giorni e test antigenico rapido al termine del periodo con risultato negativo.

- Per i soggetti che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, e che abbiano tuttora in corso di validità il green pass, o guariti da più di 120 giorni è prevista la quarantena di 5 giorni e test antigenico rapido al termine del periodo con risultato negativo.

- Per i soggetti asintomatici con terza dose o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario (2 dosi) nei primi 120 giorni (ma più di 14 giorni) o che siano guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti non è prevista alcuna quarantena. Il soggetto potrà essere sottoposto a test antigenico rapido alla prima comparsa dei sintomi al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid-19.

- Per gli operatori sanitari non è prevista quarantena, ma solo l’esecuzione di test antigenici rapidi su base giornaliera fino al quinto giorno dall’ultimo contatto con un soggetto contagiato.

2. Coabitanti

 Per i soggetti asintomatici con terza dose o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario (2 dosi) nei primi 120 giorni (ma più di 14 giorni) o che siano guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti non è prevista alcuna quarantena. Il soggetto potrà essere sottoposto a test antigenico rapido alla prima comparsa dei sintomi al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid-19.

- Per i soggetti che abbiano completato il ciclo vaccinale primario o siano guariti da più di 120 giorni o soggetti non vaccinati o che abbiano ricevuto una sola dose di vaccino delle due previste o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni è prevista la quarantena per tutta la durata della positività con test antigenico rapido programmato contemporaneamente al coabitante positivo. Fine quarantena alla negativizzazione dei coabitanti positivi.

3. Casi positivi

Per i soggetti vaccinati terza dose o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario (due dosi) nei 120 giorni precedenti è previsto l’isolamento di 7 giorni e test antigenico rapido al termine del periodo. In caso di esito positivo, ulteriore tampone rapido programmato a 7 giorni. Qualora quest’ultimo risultasse ancora positivo dovrà essere ripetuto dopo ulteriori 3 giorni.

- Per gli altri soggetti è previsto l’isolamento di 10 giorni e l’esecuzione di un test antigenico rapido al termine del periodo. In caso di esito positivo verrà ripetuto ulteriore tampone rapido programmato a 7 giorni ed eventualmente dopo ulteriori 3 giorni.

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