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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Porta a porta, il Tar sospende l'ordinanza: "Amministratori non responsabili"

La decisione nasce dal ricorso presentato dall'Anaci. Capi condominio sollevati dalla responsabilità sul corretto funzionamento della raccolta dei rifiuti. La replica dell'assessore all'Ambiente Dafne Musolino: "Confermata la bontà delle nostre scelte"

Potrebbe subire uno stop l'iter per l'avvio della raccolta differenziata in tutta la città di Messina. Il giudice del Tar di Catania Daniele Burzichelli, infatti, ha sospeso l'ordinanza sindacale dello scorso aprile nella parte in cui regolamente la gestione dei rifiuti all'interno dei condomini. Il giudizio finale si avrà solo il 24 giugno del prossimo anno.

 La decisione scaturisce dal ricorso presentato dall’Associazione Nazionale Amministratori di Condominio Italia (Anaci), assistita dall’avvocato Silvano Martella, e da alcuni cittadini (proprietari di unità immobiliari nella città di Messina), assistiti dal legale Giuseppe Bottari.

Secondo il Tar la contestazione e la segnalazione degli errati conferimenti dei rifiuti non possono essere di competenza degli amministatori,ma direttamente dei singoli condomini. L'amministrazione comunale deve vigilare secondo un rapporto esclusivo tra Messina Servizi e gli stessi componenti del nucleo abitativo. Lo stesso tribunale amministrativo ha inoltre stabilito che non spetta in alcun modo all’amministratore del condominio “il compito di provvedere al ritiro dei rifiuti  procedendo ad una corretta differenziazione prima di smaltirli nuovamente secondo le modalità previste dal calendari. Onere che spetta dunque ai singoli condomini. 

La decisione del giudice prevede anche la sospensione dell'ordinanza nelle parti in cui regolamenta la collocazione dei cassonetti in “aree esclusivamente condominiali” e che “nelle aree concordate deve essere garantito il libero accesso agli operatori di raccolta senza che questi debbano avere le chiavi di accesso”. 

"L'ordinanza va rivista - precisa l'ex consigliere comunale Daniele Zuccarello promotore del ricorso - Messina Servizi deve avere l'onere di controllare che tutto proceda secondo le regole e provvedere alle sanzioni nell'ambito di un rapporto con ogni condominio.Auspichiamo un incontro produttivo e chiarificatore tra le parti per trovare "Insieme" le soluzioni più adatte ad ottenere un livello di Differenziata importante e che porti la città di Messina ad essere tra le più competitive d'Italia. Siamo aperti al dialogo e attendiamo un segnale dall'Amministrazione senza più giocare al vecchio scarica barile".

E proprio a Zuccarello risponde a tono l'assessore all'Ambiente Dafne Musolino che punta il dito contro un'interpretazione errata della decisione del Tar che a suo dire legittima invece la bontà dell'ordinanza sindacale. “Con buona pace dell’ex consigliere comunale dal dente avvelenato, Santi Daniele Zuccarello, tra i promotori della battaglia contro l’ordinanza, il Tar conferma la bontà delle scelte amministrative, ritenendo e dichiarando che anche le previsioni in tema di sanzioni per errato conferimento, con obbligo di ritirare i rifiuti e smaltirli correttamente a carico del condominio, siano legittimi e ragionevoli, limitandosi a chiarire che l’unico destinatario di tali obblighi e delle conseguenti sanzioni è il condominio e non già l’amministratore condominiale, come peraltro era stato già abbondantemente chiarito dall’amministrazione”. 

“Invito Zuccarello – continua l’assessore –  a studiare prima di gettare fumo negli occhi ai cittadini. È evidente che in un impeto di euforia non abbia letto le carte, anche in modo sommario, commettendo l’errore di diffondere informazioni non conformi alla realtà. Qui si va oltre l’ignoranza in materia giuridica, si entra nell’abito della malafede, da sfruttare per propri tornaconti o rivalse personali -  argomento che invece Zuccarello padroneggia con lode e bacio accademico. Anche chi ignora del tutto la disciplina giuridica capisce che, eccezion fatta per i due aspetti precedenti, le altre disposizioni, soprattutto con riferimento all’obbligo di esporre la targa condominiale, di accettare la consegna dei contenitori e di consegnare l’anagrafica condominiale, sono state ritenute legittime dal Tar”.

Musolino definisce fazioso l'attacco ricevuto dall'ex consigliere comunale. “È una vergogna che si diano in pasto ai cittadini notizie false – conclude –  solo per screditare l’operato di un’Amministrazione che ci sta mettendo la faccia. Con tale autolesionismo si cerca una paralisi sulla raccolta differenziata che avviso, non ci sarà. L’unica variazione che ci sarà a seguito dei due punti sospesi è che il Condominio sarà considerato responsabile dei conferimenti errati nel cassone ubicato all’esterno, pagando le conseguenze delle condotte errate ed illecite non solo di eventuali altri condomini che non vogliano rispettare le regole sulla Raccolta Differenziata, ma anche di chiunque decida di liberarsi dei propri rifiuti. Un grave boomerang che ovviamente Zuccarello e i suoi sodali, non menzionano, per non rischiare di scatenare un malessere che ovviamente sarà evidente, proprio per le conseguenze che produrranno sugli incolpevoli condomini.
Al contrario di tali speculatori politici, siamo consapevoli che i due punti specifici debbano essere impugnati a tutela dei diritti di questi cittadini che rischiano di vedere trasformato lo spazio esterno del loro Condominio in una discarica a cielo aperto. Al contempo siamo pronti ad adeguare comunque le modalità di gestione del servizio, valutando la possibilità di modificare la gestione passando ai mastelli individuali, con obbligo di esposizione e ritiro giornaliero in orari fissi ed inderogabili. Ciò consentirebbe di evitare che i condomini che dovrebbero collocare i contenitori all’esterno dell’edificio si trovino esposti alle conseguenze certe e dannose che abbiamo esposto innanzi”.

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