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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Ok dell'Ars alla legge anti randagismo: in Sicilia nasce un'anagrafe regionale

Le norme approvate, inoltre, istituiscono l'obbligo di registrazione in una banca dati contestuale alla microchippatura e il divieto assoluto di ingresso per i cani padronali provenienti da altre regioni e non identificati

Ok dell'Assemblea regionale siciliana al disegno di legge che prevede norme per la tutela degli animali e la prevenzione del randagismo. Prevista l'identificazione dei cani attraverso l'istituzione di un'Anagrafe regionale. Le norme approvate, inoltre, istituiscono l'obbligo di registrazione in una banca dati contestuale alla microchippatura e il divieto assoluto di ingresso per i cani padronali provenienti da altre regioni e non identificati. Prevista inoltre una netta distinzione tra rifugio e ricovero. 

I cani saranno sterilizzati e curati nei rifugi pubblici o privati convenzionati, gli unici dotati di ambulatorio, e poi trasferiti nel più breve tempo possibile nei ricoveri o nei parco-ricoveri in attesa di essere adottati se non possono essere reimmessi in territorio. La sterilizzazione sarà immediata per i cani vaganti non identificati e verranno effettuate campagne di sensibilizzazione per provvedere alla sterilizzazione di quelli di proprietà. E' adesso in vigore intanto una nuova regola per i padroni, che dovranno gettare l'acqua dove il cane fa la pipì come accennato negli scorsi giorni.

Miccichè: "Così risolviamo il problema dei cani abbandonati"

Questo il commento del presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè: “E’ stata finalmente approvata la legge sul fenomeno del randagismo in Sicilia, che risolverà il problema dei cani abbandonati nell’Isola. Ringrazio per il lavoro svolto il presidente, Tommaso Calderone, il vicepresidente Salvatore Siragusa, la commissione tutta e Giovanni Giacobbe, il consulente da me chiamato. Era una norma a cui ho tenuto fin dal primo giorno di questa legislatura, tant’è che decisi di istituire la Commissione speciale d'inchiesta sul fenomeno del randagismo in Sicilia”. “Sono molto contento – ha concluso Miccichè - perché tra le altre cose abbiamo previsto la realizzazione di nuovi rifugi sanitari pubblici in tutte le nove province e aiuti economici ai Comuni per tutelare i diritti degli animali e la pubblica incolumità”.

Lupo (Pd): "Il governo deve mantenere l'impegno"

"Abbiamo votato a favore della legge contro il randagismo - afferma il capogruppo del Partito democratico a Sala d'Ercole Giuseppe Lupo -, il Pd intende sostenere ogni intervento a tutela degli animali e dei loro diritti. Ma così come abbiamo richiesto durante l'esame del testo, il governo deve mantenere l'impegno e finanziare i comuni per potere applicare questi interventi, altrimenti le norme contro il randagismo resteranno solo sulla carta. Chiediamo dunque al governo regionale - ha aggiunto Lupo - di garantire nuove risorse ai comuni per l'attuazione della legge già in occasione delle prossime variazioni di bilancio".

Cinquestelle: "Fenomeno che in Sicilia ha numeri impressionanti"

La norma è stata fortemente voluta anche dal deputato regionale del Movimento 5 Stelle Salvo Siragusa, vicepresidente della commissione Randagismo che oggi, dopo l’approvazione della legge ha espresso tutta la sua soddisfazione “per un passo avanti di civiltà” come lo ha definito lo stesso deputato Cinquestelle. “Si tratta di un disegno di legge - spiega Siragusa - tanto atteso dalla Sicilia e dai suoi abitanti e che siamo certi darà conforto ad un fenomeno che in Sicilia ha numeri impressionanti. Ovviamente il randagismo parte anche dal vigliacco fenomeno dell’abbandono, quindi occorre lavorare sul fenomeno culturale, stigmatizzandolo e facendo campagne mediatiche diffuse, specialmente durante il periodo estivo. Ma oltre al fenomeno culturale, servono ovviamente provvedimenti per tutelare gli animali e ovviamente i cittadini e le amministrazioni comunali che poi devono farsi carico anche economico del fenomeno. Con questa legge aiutiamo quindi i Comuni a trovare le risorse per gestire il fenomeno, a risolvere una questione importante anche dal punto di vista sanitario e a stoppare l’attività di molti privati senza scrupoli che fanno business sulla pelle dei cani. Il parlamento - continua ancora Siragusa - ha mostrato grande sensibilità sull’argomento e voglio ringraziare a tal proposito la commissione di merito presieduta dal collega Calderone e tutti i deputati che con le loro proposte hanno migliorato il testo in moltissimi aspetti. Un ringraziamento particolare voglio rivolgerlo a tutte le associazioni che hanno collaborato con noi per realizzare la legge e anche a quelle che dietro le quinte fanno un lavoro egregio, talvolta sostituendosi gratuitamente al pubblico, per aiutare i nostri amici a quattro zampe. Oggi il parlamento siciliano - conclude Siragusa - ha dato prova di lungimiranza e modernità”. 

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