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Cronaca

Truffa all'Asp e corruzione delle case di cura, dissequestrato il patrimonio della Cot

A disporlo il tribunale del Riesame di Messina. Si tratta del patrimonio di oltre 364 mila euro

Dopo il terremoto nelle case di cura, a seguito della maxi inchiesta della Guardia di finanza su truffa e corruzione, arriva la prima decisione del Tribunale del Riesame. In seguito all'udienza di ieri presieduta dal giudice Vermiglio e a latere da Smedile e Miraglia, è stato accolto il ricorso della C.O.T. Spa presentato dagli avvocati Argide Capria, Bruno Brunetto e Bonaventura Candido. Il tribunale ha disposto l'annullamento dell'ordinanza del 14 settembre 2021 con cui il Gip aveva disposto il sequestro preventivo della somma di 364.415,77 euro. Il patrimonio dovrà essere dissequestrato e restituito. 

"In attesa di conoscere le motivazioni dei Giudici del Riesame si ritiene opportuno evidenziare che la C.O.T. Spa ha da subito inteso difendersi anche nel merito di tutte le accuse rilevando (con l’ausilio di autorevoli consulenti di parte  ed una corposa produzione documentale) l’insussistenza tanto delle ipotesi di reato contestate quanto delle ragioni poste a fondamento della misura cautelare", spiegano i legali. 

"A prescindere dal superiore più che positivo risultato (per il quale non sottaciamo la nostra soddisfazione) continueremo ovviamente a sostenere le ragioni dei nostri assisiti nel prosieguo del procedimento “DRG”, auspicando che quanto fatto emergere ieri in udienza (ed ora noto anche all’Ufficio di Procura che ha avuto modo di compulsare le produzioni documentali della difesa) possa essere elemento dirimente per una definitiva chiarezza sull’intera vicenda", si legge ancora. 

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