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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Messina zona rossa, dietrofront del sindaco: “Revoco l'ordinanza, nessuna collaborazione sui rifiuti speciali”

E' scontro aperto dopo la levata di scudi per i provvedimenti. De Luca chiama in causa anche Croce: “Non abbiamo le spalle coperte, ora veditela tu”

“Voi pensate che adoro fare lo sceriffo? No, preferisco passare qualche ora in più con i miei bambini, mio padre sulla serie a rotelle, ad aprire cantieri. Quindi, adesso valuto la possibilità di farmi una vita normale. Valuto, in quest’ora, durante la diretta facebook, se ritirare l’ordinanza e non se ne parla più”.

E così è stato. Il sindaco Cateno De Luca ha deciso di revocare la sua ordinanza dopo la levata di scudi che si è mossa da più parti contro le disposizioni. De Luca ha mostrato tutta la sua amarezza, per essere stato definito “virus” dal sindacalista Barresi ma anche per le proteste ricevute da alcuni commercianti che lo vedono come responsabile della crisi che stanno attraversando e soprattutto per alcune contraddizione emerse sulle chiusure di parrucchieri, barbieri e servizi alla persona per i quali ha chiamato in causa anche Ferdinando Croce, capo di Gabinetto dell'assessore alla salute Ruggero Razza. “Un bugiardo”, lo ha apostrofato De Luca, in quanto avrebbe smentito “quello che ha detto all'assessore Dafne Musolino in mia presenza sulla chiusura dei parrucchieri e dei barbieri. Vuol dire - ha detto De Luca - che ormai si è deciso di delegittimare il sindaco”.

Fumata nera per il servizio di raccolta rifiuti speciali

E’ stata ancora la difficoltà a reperire i dati sui morti complessivi, sul numero di contagi effettivi e perfino sugli elenchi di chi ha bisogno del servizio di raccolta dei rifiuti speciali, a tenere banco nella diretta, “l'ultima” ha assicurato il sindaco vista la decisione di smontare baracche e burattini al Coc.

 “Non interessa a nessuno quali sono i dati reali, i posti letto utilizzabili, interessa solo attaccare il sindaco che sta demolendo gli affari e i malaffari in città”, ha detto De Luca che ha visto anche sfumare l’obiettivo di realizzare una tabella con i dati reali per monitorare giornalmente la situazione. “L’Asp ha la responsabilità di questo foglio in bianco”.

Durante la diretta è stato chiarito anche che il Comune non ha ancora preso in carico il servizio di raccolta dei rifiuti speciali. Il presidente di Messinaservizi si è detto disponibile a farlo partire già da domani anche se in assenza di dati certi. Una disponibilità stoppata dal sindaco che ha dichiarato di non voler più effettuare questo servizio in assenza di garanzie sui dati ufficiali, così come non metterà a disposizione dell’Asp la  Messinasocialcity.  “Non siamo in condizione di svolgere il servizio, perché l’Asp non ci dà gli elenchi e senza queste certezze non si può svolgere il servizio – ha detto De Luca – non saremo il pisciatorio dell’Asp, né del capo di gabinetto dell’assessore regionale Ferdinando Croce, non ci faremo sparare addosso. Ora – ha detto rivolgendosi a Croce – veditela tu. Chi ce lo fa fare di organizzare numeri verdi, numeri gialli? Non abbiamo le spalle coperte, quindi faremo il minimo indispensabile. Il Gabinetto? Diventa un cesso. Da domani sarò libero, sereno, mi occuperò delle mie cose”.

Resta in atto l'ordinanza firmata da Musumeci per quanto riguarda la zona rossa.

Clicca qui per leggere l'ordinanza sindacale di revoca

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