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Cronaca Caronia

Dj morta, il procuratore cerca una famiglia di turisti: “Testimoni dell'incidente, occorre capire cosa hanno visto”

Cavallo lancia un nuovo, accorato, appello: "Riteniamo che questi signori, oltre a essersi fermati sul luogo dell'incidente, abbiano iniziato anche delle ricerche scavalcando il guardrail. Speriamo proseguano in quest'opera meritoria”. Intanto si torna sul luogo del ritrovamento del cadavere

Una famiglia, composta da padre, madre e due figli adolescenti a bordo di una "berlina grigia metallizzata" o comunque "di colore chiaro". Sono loro i testimoni che lo scorso 3 agosto si sono fermati per soccorrere Viviana Parisi, la deejay di 43 anni trovata poi morta nei boschi di Caronia. A lanciare un nuovo, accorato, appello è ancora il procuratore di Patti Angelo Vittorio Cavallo, parlando con i giornalisti davanti al tribunale. "Si tratta di un uomo, una donna e un ragazzo e una ragazza – dice - Il padre era quasi calvo, abbronzato e indossava una maglietta arancione. La donna ha sui 45 anni, indossava un vestito blu".

"Hanno fatto un'opera meritoria - dice - spero che si facciano vivi adesso". "Riteniamo che questi signori, oltre a essersi fermati sul luogo dell'incidente, abbiano iniziato anche delle ricerche scavalcando il guardrail. Quindi, ripeto ancora una volta, questi signori hanno compiuto un'opera meritoria, proseguano in quest'opera e ci dicano quello che hanno visto".

Intanto è in corso un nuovo sopralluogo, come apprende l'Adnkronos, nel luogo in cui è stato ritrovato il corpo di Viviana Parisi. I poliziotti sono saliti con un fuoristrada fino al posto vicino al traliccio dove giaceva il corpo della donna. Del figlio Gioele, di 4 anni, non ci sono ancora notizie e le ricerche continuano a ritmo serrato.

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