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Cronaca

Rifiuti, De Luca teme tariffe alle stelle e "viaggi della munnizza"

Il sindaco critica la Regione sulla gestione dei rifiuti. Chiesta la sospensione delle commissioni Urega: in standby i servizi di raccolta e spazzamento. Dal 30 novembre si rischia il blocco

Tariffe alle stelle e obbligo di portare i rifiuti all'estero per lo smaltimento. Questo il quadro che prevede il sindaco Cateno De Luca nel suo ultimo affondo con la Regione. Il primo cittadino, anche in veste di rappresentante della Città Metropolitana, chiede a Palermo azioni concrete a partire dalla sospensione delle commissioni Urega, a detta di De Luca inadeguate per i servizi di raccolta e spazzamento. In particolare, i comuni messinesi attendono da aprile 2019 l'aggiudicazione degli appalti dei servizi di raccolta e spazzamento, tutt'ora in standby.

"I sindaci - afferma De Luca - sono costretti a prorogare gli affidamenti in regime di ordinanze contingibili ed urgenti, rischiano il collasso e ritardi burocratici dell'Urega. Si potrebbe, inoltre, dedicare una mini commissione regionale solo per quanto riguarda l'impiantistica dei rifiuti con 6-8 esperti che valutino le proposte ormai ferme al palo da due anni e che stanno mettendo in ginocchio i comuni costringendo i comuni ai 'viaggi della munnizza' da Palermo e Catania e da Milazzo ad Alcamo”.

L'ira del sindaco metropolitano arriva dopo aver partecipato all'incontro con i rappresentanti di alcuni centri jonici, insieme al deputato regionale Danilo Lo Giudice e al presidente della Srr Nicola Russo. A Giardini Naxos, Letojanni, Gaggi e Pagliara  ancora la raccolta dei rifiuti sul territorio è garantita con ordinanza contingibile e urgente i cui effetti non possono, per legge, essere prorogati oltre prossimo 30 novembre, in quanto sono trascorsi i 18 mesi di possibile proroga previsti dal codice dell’ambiente.

Finora, come ricorda De Luca,  è stato possibile permettere ai Comuni la continuità del servizio di raccolta e spazzamento, incrementando notevolmente anche i livelli di raccolta differenziata (si è passati dal valore medio del 22% del mese di aprile 2019 al 67% negli ultimi mesi in corso con punte in alcuni Comuni di oltre l’80%), nelle more della conclusione della gara indetta da SRR “Messina Area Metropolitana” ed in corso di espletamento oramai da 13 mesi negli uffici regionali dell’Urega Messina, per l'individuazione del nuovo Soggetto gestore che si dovrà occupare della raccolta dei rifiuti.

“A breve – conclude il sindaco peloritano – come oramai noto, i comuni e le Srr si dovranno sobbarcare i costi per spedire fuori regione i rifiuti, con le tariffe che schizzeranno alle stelle. La Regione Siciliana è  colpevole del ritardo accumulato (vedi gestione emergenziale 2018 e mancata attuazione del Piano Rifiuti )che gioca a scaricabarile con i sindaci realmente impotenti di fronte alla sventura che sta per capitare”. 

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