A processo il direttore amministrativo del Policlinico, rinviato a giudizio per l'operazione Ethos
Il gip di Ragusa ha deciso così anche per Elvira Amata e altre 24 persone che dovranno adesso difendersi dalle accuse sul completamento dei lavori per il nuovo ospedale Giovanni Paolo II
C'è anche l'attuale direttore amministrativo del Policlinico universitario Elvira Amata, i fatti contestati riguardano il suo incarico tra il 2015 e il 2017 all'Asp di Ragusa tra i 25 rinviati a giudizio al processo nato dall'operazione Ethos della Guardia di Finanza e della procura iblea. E' quanto ha deciso il giudice per le indagini preliminari, Ivano Infarinato. L'indagine ha portato a delineare casi di corruzione, falso, frode nelle pubbliche forniture e interruzione di pubblico servizio in capo a dirigenti e tecnici dell'Asp di Ragusa e di altre persone coinvolte nel completamento dei lavori per il nuovo ospedale, il Giovanni Paolo II di Ragusa.
I fatti contestati vanno dal 2015 al 2017. Tra le persone rinviate a giudizio, a vario titolo, i vertici della sanità iblea di allora: il manager dell'Asp di Ragusa Maurizio Aricò, il direttore amministrativi dell'Asp, Franco Maniscalco fino al 2015 e la Amata dal 2015 al 2017, il direttore sanitario Giuseppe Drago, il dirigente tecnico Lorenzo Aprile, e tutti i tecnici che si occuparono di vari aspetti, della gestione del servizio di pulizia, dei collaudi e del completamento degli impianti e dei lavori edili del blocco operatorio, del condizionamento e della ventilazione a servizio di unità operative, e dell'impianto antincendio. Secondo le indagini svolte dal militari e secondo la tesi dell'accusa, sarebbero emerse gravi lacune e inadempienze. Nel servizio di pulizie ad esempio come nella realizzazione di impianti tecnologici. Il processo inizierà il 24 giugno davanti al Tribunale collegiale di Ragusa