Corruzione e tangenti per la manutenzione delle strade di Letojanni, a processo tutti gli indagati

Vanno a processo gli undici indagati dell'inchiesta del dicembre scorso su corruzione e tangenti per il ripristino delle strade provinciali e che vede coinvolto l'ex comandante della polizia metropolitana Antonio Triolo. Il Gip Finocchiaro ha accolto la richiesta del Pubblico ministero Casabona. Con Triolo imputati l'ex comandante dei vigili urbani di Letojanni Alessandro Molteni, l'ispettore Santo Triglia, la figlia di di Molteni, Elisa, la moglie di Triglia, Gaetana Cardile, l'imprenditore Antonino Navarria, amministratore della "Sos strade srl", e Andrea Lo Conti, titolare della "La car", ditta satellite della "Sos strade". E' stato grazie a un 'whistleblower', letteralmente fischiatrice, ossia colui che segnala confidenzialmente un reato, che procura e carabinieri avevano avviato l'indagine per un giro di corruzione nella polizia metropolitana e nella Municipale di Letojanni che a dicembre aveva portato a sette arresti e undici avvisi di garanzia in totale. A svelare quanto accadeva un dipendente pubblico, che ha raccontato tutto agli inquirenti.  L'inchiesta aveva portato alla luce che in caso di incidenti con danni alla carreggiata o sversamento di liquidi, il servizio di pulizia e ripristino delle strade del Comune di Letojanni veniva affidato sistematicamente, anche in assenza di una gara o di una convenzione, alla "S.o.s. Strade". 

Corruzione e tangenti per il ripristino delle strade 

La tesi accusatoria è che i pubblici ufficiali, "compiendo anche atti contrari al loro ufficio", si adoperassero per affidare in modo diretto alla 'S.o.s. Strade' i lavori di pulizia della carreggiata, consentendogli di avere il sostanziale monopolio nel servizio di rispristino stradale e di bonifica sul territorio di Letojanni.