Riqualificazione forti per rilancio cultura e turismo, proficuo l'incontro a Palermo
Presente alla riunione l’assessore comunale alla cultura Enzo Caruso: "Già stanziati 4 milioni di euro per la riqualificazione di Forte Gonzaga, richiesta la concessione del Castellaccio"
Riqualificazione dei forti cinquecenteschi e ottocenteschi messinesi. Di questo si è discusso ieri alla riunione di servizio nei locali dell’Agenzia del Demanio a Palermo. Grazie alla riqualificazione si potrebbe creare un rilevante indotto turistico-culturale com’è successo, per esempio, per le magnifiche fortezze portoghesi prospicienti sulla costa atlantica.
“Confronto indubbiamente proficuo”-commenta l’assessore comunale alla cultura Enzo Caruso, presente all’incontro - “che ha gettato le basi di un grande progetto teso alla valorizzazione dell’intero sistema delle fortificazioni peloritane ma anche di quelle della costa calabra”. Ma quali le richieste del responsabile dell’Ufficio territoriale regionale del Demanio? “Anzitutto- spiega Caruso “la cessione delle fortificazioni dall’Agenzia della Difesa all’Agenzia del Demanio e, di qui, al Demanio Regionale. Inoltre, è stata rispolverata la Carta di Corfù con la convenzione “Faro per i Forti” (in collaborazione con la Marco Polo di Venezia) che inserisce il sistema fortificato messinese e calabrese nell’area mediterranea delle città fortificate”. E le risorse economiche? “Già stanziati 4 milioni di euro dei fondi del Masterplane per la riqualificazione di Forte Gonzaga, mentre si è richiesta la concessione del Castellaccio in vista dell’acquisto della “Città del ragazzo”, a Gravitelli, nella cui area sorge l’antica struttura fortificata”.