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Cronaca

Risanamento, il Comune acquista i primi venti alloggi

Immobili acquistati grazie ai fondi Pon Metro a circa 80mila euro ciascuno. Entro dicembre Palazzo Zanca potrà spendere altri 18 milioni. De Luca: "L'obiettivo è acquistare altre 300 case per risolvere varie emergenze"

Si muove la macchina per il risanamento di Messina. Questa mattina Palazzo Zanca ha acquistato i primi venti immobili grazie ai fondi messi a disposizione dal Pon Metro.

“L'11 novembre . ha spiegato il sindaco -  avverrà la compravendita di altre trenta unità abitative per completare così la rendicontazione del Pon Metro che riguarda circa 3 milioni e mezzo di euro. L’agenzia per il risanamento sta selezionando settanta case per assegnarle a Capacity, che non ha più immobili, e per noi è fondamentale mettere a sistema tutti i programmi. Tra il 15 e 20 dicembre si chiuderà uno stock importante di 100 – 120 immobili secondo la legge n.10 per i quali non abbiamo problemi di rendicontazione, ma di cui ora è stata sollecitata la spendibilità, perché abbiamo sottoposto con forza il tema alla Regione".

Il Comune si ritrova un bel gruzzoletto da spendere per portare avanti gli acquisti di case già esistenti evitando così ulteriori cementificazioni con la costruzione di nuovi palazzi. 

"Attualmente - ha continuato De Luca - abbiamo nel cassetto circa 18 milioni di euro della legge 10 che dobbiamo assolutamente spendere tra il 15 e 20 dicembre, perché ne arriveranno altri 25 che saranno formalmente assegnati soltanto dopo avere speso i precedenti. L’obiettivo conclusivo è quello di arrivare all’acquisto di circa 300 immobili che ci consentirà di risolvere varie criticità".

Un passo importante per completare le opere di sbaraccamento ed eliminare ogni tipo di emergenza abitativa. "Con l’atto di oggi - ha spiegato il primo cittadino -  ovviamente si rompe l’incantesimo perché coloro che hanno dato la disponibilità volevano vedere concretamente da parte del Comune il passaggio dall’avviso all’atto concreto. Mi auguro che con oggi si apra un fronte di disponibilità non solo per gli acquisti ma rinnovo il mio invito a togliere queste famiglie dalle scuole dove sono state inserite abusivamente in quanto abbiamo le risorse per coprire sino a 200 – 250 nuclei familiari e pagare l’affitto per due anni ma un primo avviso dell’Agenzia ha dato riscontro solo per sei immobili; lo ripubblicheremo tra qualche settimana e invito tutti a dare la disponibilità perché siamo disposti a stipulare un contratto pagando anticipatamente pure un anno di fitto pur di risolvere definitivamente questo problema”.

Sull'argomento ha espresso soddisfazione anche il presidente di ArisME Marcello Scurria. “Lavoriamo dallo scorso maggio - ha aggiunto Scurria - dopo un iter burocratico complesso portato avanti in nome della trasparenza e della garanzia. Oggi si conclude la prima tranche di acquisti di alloggi rispettando i tempi necessari per arrivare alle stipule dei contratti nel pieno rispetto delle regole. Queste prime venti abitazioni, ottenute ad un prezzo medio di 80mila euro ciascuna, sono dislocate su tutto il territorio comunale da Giampilieri a Mortelle. È intenzione dell’amministrazione acquistarne altri venti per destinarli ai trentasei nuclei familiari delle case D’Arrigo. Quando raggiungeremo il numero necessario, si procederà alla selezione delle varie tipologie abitative e della loro posizione territoriale agli aventi diritto, ritenendo che un cambio di zona possa anche favorire l’integrazione sociale nel tessuto cittadino. Il nostro obiettivo è raggiungere 200 alloggi entro dicembre per completare il risanamento di Fondo Fucile e definire le assegnazioni ancora parziali di Camaro Sottomontagna, Annunziata e via delle Mura. Relativamente allo sbaraccamento, avvieremmo demolizioni parziali che fanno seguito all’incontro con ARPA E SPRESAL, l’ufficio dell’ASP che si occupa della bonifica dell’amianto”.

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