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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Risanamento svolta epocale, il sindaco dal prefetto: “Concorderemo le fasi di attuazione del piano contro le baracche”

Comincia da oggi per De Luca la fase operativa dopo la decisione del governo Draghi di stanziare 100 milioni di euro. “A fine maggio riceverò la visita degli esponenti di questo governo, Carfagna e Gelmini, per ringraziarle dell'impegno mantenuto”. Le reazioni della politica

Incontrerà stamani il prefetto per concordare le fasi di attuazione del piano di azione contro le baracche.

Comincia da oggi per il sindaco Cateno De Luca la fase operativa dopo la decisione del governo Draghi di stanziare 100 milioni di euro per scrivere finalmente la parola fine sulla baraccopoli di Messina.

"Sono riuscito a far diventare le baraccopoli di Messina un caso nazionale. Un'azione costante e continua che non ha mai mollato la presa sul risanamento: finalmente siamo arrivati alla svolta epocale", ha scritto ieri sulla sua pagina Facebook.

Nella baraccopoli della città dello Stretto, in piedi da oltre cento anni, vivono più di duemila famiglie in condizioni di estremo degrado: "Ottomila italiani che da oltre tre generazioni sopravvivono in baracche fatiscenti, prive di ogni requisito di salubrità e di sicurezza sismica tanto ai margini del perimetro urbano quanto in pieno centro urbano con sacche di intollerabile degrado", ricorda De Luca che poi aggiunge: "L'impegno e la caparbieta' di perseguire l'interesse della propria collettivita' senza mai scoraggiarsi di fronte alle innumerevoli difficolta' frapposte dai diversi apparati politico-burocratici ha premiato la città di Messina ponendo la parola fine alla vicenda scandalosa che coinvolge oltre ottomila persone. La nomina di un commissario con poteri straordinari che agirà in deroga alle procedure amministrative ordinarie - ancora il sindaco di Messina - consentirà con una decisa accelerazione dell'iter amministrativo da seguire. Incontrerò personalmente il prefetto per concordare le fasi di attuazione del piano di azione già avviato da questa amministrazione e a fine maggio riceverò la visita degli esponenti di questo governo, Carfagna e Gelmini, per ringraziarle dell'impegno mantenuto a nome degli ottomila abitanti della mia città".

L’annuncio ieri dei cento milioni di euro da parte della ministra per il Sud, Mara Carfagna, da destinare al risanamento della zona delle baracche e alla nomina di un commissario per gli interventi è stata accolta con grande soddisfazione dal mondo politico.

“Il gruppo di Italia Viva sostiene convintamente l’emendamento al decreto Covid presentato al Senato dal ministro del Sud, Mara Carfagna per il risanamento delle baraccopoli di Messina – ha scritto l’onorevole Giuseppe Laccoto -  Come sostenuto dal presidente del gruppo IV-PSI al Senato Davide Faraone, si tratta di un provvedimento che va al di là delle appartenenza politiche e che intende risolvere un problema storico di Messina che ha consegnato per decenni ad un degrado intollerabile una parte della città. Con il supporto decisivo dei gruppi parlamentari di Italia Viva, che si sono interfacciati con i rappresentanti messinesi del partito, si sanerà finalmente un’emergenza igienico sanitaria, ambientale e sociale nel centro abitato della città dello Stretto”.

"Accolgo con soddisfazione la decisione del governo Draghi di stanziare ben 100 milioni di euro per scrivere finalmente la parola fine sulla baraccopoli di Messina, una vergogna che risale ad oltre un secolo fa - è il commento del presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè, nell'apprendere la decisione del Consiglio dei Ministri -  Un grazie di cuore alla ministra Mara Carfagna, che con la sua determinazione, è riuscita a fare inserire nel nuovo Decreto legge, appena approvato dal Consiglio dei ministri, uno stanziamento considerevole per risolvere l'annosa questione della baraccopoli della Città dello Stretto”.

Sullo stanziamento anche il capogruppo di Forza Italia all'Ars, Tommaso Calderone, che ha messo in evidenza l’impegno della deputata alla Camera, Matilde Siracusano per raggiungere questo risultato.

"E’ stata la prima ad avere acceso i riflettori sullo spinoso problema – afferma - Con l'epilogo sancito dall'intervento risolutivo del ministro per il Sud, Mara Carfagna, si è continuato su tale tracciato. Quella della più grande baraccopoli d'Europa, tra discariche a cielo aperto e tonnellate di amianto, è una vera piaga sociale, che si protrae da oltre cento anni senza mai essere stata sanata. Non posso nascondere la soddisfazione per il sinergico lavoro svolto da Forza Italia, che con le sue referenti a Roma ha garantito ancora una volta la sua attitudine alla concretezza, cancellando finalmente una brutta pagina di cattiva gestione politica e amministrativa, per ridare dignita' agli oltre seimila abitanti della Baraccopoli di Messina".

 “Sul risanamento delle baracche di Messina – dice Giusy Versace, deputata e responsabile del dipartimento pari opportunità e disabilità di Forza Italia - quello che stiamo compiendo in queste ore a Roma è un passo importante per porre rimedio a un'emergenza abitativa, a un dramma sociale che va avanti da decenni e che tutta la politica messinese ha preso a cuore. Se ognuno fa la propria parte i problemi si possono affrontare con efficacia, e risolvere”.

Sulla svolta antibaracche anche il deputato questore Francesco D’Uva, PortaVoce messinese del MoVimento 5 Stelle in un post su Facebook: “Dopo la presentazione di un testo di legge ad hoc e tutti gli altri atti che abbiamo promosso, il nostro impegno in Parlamento continua, fino all'approvazione di tutte le misure di nostra competenza – scrive il deputato - La sinergia tra Istituzioni, che sta portando a questi risultati, non si deve fermare: ciascuno dei soggetti coinvolti deve continuare a dedicare il massimo sforzo alla questione.  Uno di questi sarà il prefetto di Messina Cosima Di Stani, in qualità di commissario. Figura, quest'ultima, che noi del MoVimento 5 Stelle abbiamo sempre chiesto di individuare tra quelle che possono offrire più garanzie di efficienza. Buon lavoro a lei, dunque, e a quanti sono impegnati ogni giorno nella risoluzione di questa piaga. Uniti possiamo servire al meglio la nostra comunità. Grazie a tutti!”.

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