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Cronaca

Topi e degrado a Rione Taormina, il prefetto: “L'area avrà priorità di intervento”

Cosima Di Stani rassicura il Garante per l'Infanzia che nei giorni scorsi, su input del presidente dell'associazione Arcigay, ha denunciato il grave rischio igienico-sanitario: “Quando verrà abbattuta l’ultima baracca a Messina bisognerà impegnarsi tutti insieme per ricostruire sulle macerie della più vergognosa storia della nostra città”

Le aree del Rione Taormina sono considerate tra quelle in cui gli interventi dovranno essere eseguiti con priorità, anche in ragione della circostanza che per la suddetta baraccopoli sono state finanziate tre iniziative progettuali del Comune di Messina e dell'Agenzia per il risanamento.

E' la rassicurazione che arriva dalla prefettura al Garante per l'Infanzia che nei giorni scorsi - su input del presidente dell'associazione Arcigay - ha denunciato il grave rischio igienico-sanitario e il degrado che insiste nell'area e che mette a rischio la salute dei cittadini.

“Il rione Taormina - ha chiarito il prefetto Cosima Di Stani - risulta già interessato da piani costruttivi di nve unità abitative a seguito di diversi finanziamenti concessi per il recupero e il risanamento”.

“Non posso che ringraziare il prefetto ed i suoi uffici per la celere risposta alla mia richiesta d’intervento per il Rione Taormina - è la risposta del Garante Fabio Costantino - Come si legge nella nota il Commissario straordinario sta seguendo da vicino la situazione delle famiglie del Rione Taormina che è stata individuata come area in cui gli interventi di risanamento dovranno essere eseguiti con priorità assoluta. Continuerò insieme ad arcigay a seguire queste famiglie che vivono in una condizione di estremo degrado e confido nell’attenzione del Prefetto e negli uffici del Comune. In merito a questi nuclei familiari del Rione Taormina stiamo valutando la possibilità inoltrare richiesta al Comune per un alloggio in deroga per grave condizione igienico-sanitaria.  La prefettura, infatti, ha chiarito recentemente che il Prefetto ha poteri generali che riguardano appunto lo sbaraccamento ed il risanamento nella sua globalità e non può certamente occuparsi di casi singoli, urgenti e particolari, di cui, per ovvie ragioni, deve continuare ad occuparsi il Comune di Messina in forza ovviamente del vigente Regolamento Comunale approvato con delibera di C.C. n. 31/C del 19.4.2012. Saranno gli Uffici del Comune - conclude Costantino - a valutare per queste famiglie, dopo istruttoria, se ci sono le condizioni per un affidamento in deroga di un alloggio. Consapevole che dopo che verrà abbattuta l’ultima baracca a Messina bisognerà impegnarsi tutti insieme per ricostruire sulle macerie della più vergognosa storia della nostra città un rinnovato senso di comunità e dell’umanità”

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