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Cronaca

"Non parlate di baby gang ma più controlli e prevenzione", riunione dal prefetto per l'Ordine pubblico

A Palazzo del Governo incontro dei vertici delle Forze dell'Ordine con Comune e associazioni dei commercianti dopo gli ultimi fatti di cronaca in Centro storico che hanno coinvolto ragazzini

Non c'è allarme baby-gang a Messina. Dice questo la riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è tenuta oggi in prefettura dopo gli ultimi fatti tra piazza Cairoli e Galleria Vittorio Emanuele. Il prefetto Maria Carmela Librizzi, ha presieduto l'incontro con i vertici delle Forze dell’Ordine, il procuratore presso il Tribunale per i Minorenni Andrea Pagano, l'assessore Dafne Musolino, la Polizia Municipale, il presidente della Camera di Commercio Blandina, i rappresentanti delle Associazioni di categoria Confcommercio, Confersercenti, Confartigianato e del Garante per l’Infanzia del Comune per individuare, insieme a tutte le Istituzioni a diverso titolo conipetenti, le iniziative da adottare e gli interventi pin idonei da attuare per una efficace azione di prevenzione e contrasto dei fenomeni di violenza tra i giovani, traendo spunto dal grave episodio che ha coinvolto un quattordicenne nel fine settimana nel centro storico del capoluogo.

II prefetto ha sottolineato 1’importanza di affrontare il fenomeno nelle sue varie sfaccettature, partendo anche dal giusto presupposto che a Messina non puñ parlarsi dell’esistenza di una vera emergenza in atto, sebbene st verifichino talvolta episodi, che non devono essere assolutamente sottovalutati, che spesso vedono protagonisti dei giovani, sia come autori che come destinatari di alti violenti, durante le ore serali o nottume del fine settimana. L’attenzione delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine è massima, tanto che da tempo sono stati rafforzati i controlli del territorio, con la proficua collaborazione della Polizia Municipale, nelle zone del centro storico del Capoluogo e sono stati adottati provvedimenti di rigore, conme la chiusura di due discoteche della citta, per mancato rispetto delle regole e delle prescrizioni di legge. Importanti iniziative di carattere preventivo sono inoltre allo studio, insieme alla procura per i Minorenni, come la stipula di un protocollo interistituzionale che attenziona i giovani ed i casi di devianza minorile correlati alle dipendenze patologiche da alcool e sostanze stupefacenti. 

Nella riunione, per la quale tutti i presenti st sono impegnati a garantire piena collaborazione istituzionale nella consapevolezza che, trattandosi di criticita che riguardano minori, l'obiettivo che si intende raggiungere non è tanto condannare il minore, quanto salvaguardarlo per poterlo inserire nella societa civile, attraverso anche il coinvolgimento delle famiglie, il prefetto ha sottolineato la necessita che sia incrementate ed incentivate le più opportune azioni di prevenzione, repressione e controllo, sia per evitare che episodi di violenza che coinvolgano i giovani durante la "movida” si ripetino, sia per tutelare al massimo i ragazzi e le loro giovani vite. Le associazioni di categoria sono state invitate a svolgere con rigore una forte attivita di impulso e sensibilizzazione nei confronti degli esercenti per vietare la somministrazione di bevande alcooliche ai minori, ponendo anche una particolare attenzione agli adulti, il cui abuso di sostanze alcooliche puo provocare danni. Saranno inoltre potenziati i controlli del territorio nelle zone del Centro storico e negli orari serali e notturni del fine settimana, con modalita che nei dettagli operativi saranno definiti neIl’ambito di tavoli tecnici che si riuniranno a breve in Questura, per aumentare nella cittadinanza la percezione di sicurezza e porre un limite a quel1’allarme sociale che si sta alimentando spesso in maniera eccessiva rispetto alla reale incidenza del fenomeno.

Molto importante sarà il Tavolo di lavoro, istituto in questa circostanza dal prefetto, al quale siederanno il Garante per l’Infanzia, le Istituzioni scolastiche, i Servizi Sociali del Comune di Messina, per la individuazione di attivita di carattere generale utili sia per fronteggiare il fenomeno della dispersione scolastica che esiste e coinvolge molti studenti, sia per organizzare un percorso formativo per operatori di strada che, opportunamente allocati in zone a rischio della citta, possano contattare i giovani per cogliere i loro segnali di disagio e svolgere una idonea opera di sensibilizzazione al rispetto delle regole e della legalita.
 

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