“Solo un infermiere in pneumologia ma le carenze sono diffuse”, Policlinico sotto accusa
Il Nursind denuncia condizioni lavorative insostenibili ma anche unità operative che nascono da un giorno all'altro. Latella: “In tanti anni di sindacato non ci era mai capitato di assistere a queste scene"
Un solo infermiere in Pneumologia al Policlinico, carenza di personale diffusa e 60 precari in scadenza al 30 giugno prorogati all’ultimo momento per un solo mese. È la situazione segnalata dal Nursind Messina che denuncia condizioni lavorative insostenibili. “Un'approssimazione e una superficialità veramente mai viste in una pubblica amministrazione – dice Ivan Alonge, segretario territoriale del Nursind – ci sono unità operative che nascono da un giorno all’altro come Medicina d'urgenza, Riabilitazione, un ospedale dove continuano a mancare Malattie infettive e Pneumologia essendo utilizzate solo per il Covid, il direttore di Pneumologia ad esempio che si permette il lusso di fare ruotare un infermiere a turno in un reparto covid con tutti i problemi e i rischi correlati all'assistenza. In tanti anni di sindacato non ci era mai capitato di assistere a queste scene, dove il personale il 30 giugno non sa se l'indomani sarà in servizio, e alla fine il contratto viene prorogato solo fino al 31 luglio".
Massimo Latella, referente aziendale Nursind, aggiunge: “È veramente scandaloso, abbiamo appreso di infermieri che vengono presi anche dall’ambulanza nel blocco operatorio Materno-infantile per il troppo stress e le reperibilità al di fuori di ogni limite di legge. In tanti reparti c'è carenza di personale, il piano ferie rischia di saltare dappertutto e ancora parliamo di licenziare il personale a tempo determinato invece di dare un po' di respiro a tutto il personale stremato dall'emergenza Covid che ancora tra l'altro aspetta gli spiccioli del bonus Covid dati dalla regione”.
Alonge conclude: "Sarà proprio un problema dei parametri dati dell'assessorato, ma la salute e l'assistenza ai pazienti non si può misurare con degli indicatori e dei coefficienti studiati da personale amministrativo che nulla sembra conoscere di corretta assistenza". Il Nursind chiede la proroga per tutti i colleghi almeno fino a dicembre e il miglioramento delle condizioni in tutti i reparti ed i blocchi operatori in sofferenza, annunciando battaglie in tutte le sedi a tutela dei posti di lavoro e della corretta assistenza ai pazienti.