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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sanità "rallentata" dal Covid, sindacati e associazioni contro i tempi di attesa per visite ed esami

La denuncia di Cgil, Federconsumatori, CittadinanzAttiva, Donare e Vita e Tutela diritti cittadini europei. Formulate quattro proposte per migliorare il sistema

La pandemia fa soffire anche chi non è positivo al Covid, ma ha bisogno ugualmente di assistenza sanitaria. Il lockdown ha di fatto rallentato la sanità in tutta Italia e gli effetti si sono visti anche negli ospedali di Messina e provincia, già alle prese con un sistema che spesso vacilla. Parliamo dei tempi di prenotazione per un esame o una visita medica che con il virus sono aumentati notevolmente. Ma oltre ai tempi, così come evidenziato durante il vertice, sono aumentati anche i costi di gestione dell'intera macchina organizzativa a vantaggio dei privati. 

L'argomento è stato al centro del dibattito di questa mattina promosso dalla Spi Cgil. Al tavolo anche Federconsumatori, Donare è Vita, CittadinanzAttiva e Tutela diritti cittadini europei. 

Come detto, più drammatica appare la situazione locale. L'Asp di Messina, in recepimento delle direttive date dal governo nazionale in materia di liste d’attesa, ha adottato il “Piano Operativo Aziendale per il recupero delle prestazioni da ricovero, ambulatoriali e di screening non garantite a causa del lockdown per l’ingravescente diffusione dell’epidemia da virus SARSCOV2e contestualmente la riduzione delle liste d’attesa. Ma secondo Cgil e associazioni, lo stesso Piano "ha efficacia annuale, limitata al 2021. Ne consegue pertanto che la problematica relativa alle liste d’attesa non troverà attraverso detto provvedimento una sua definitiva soluzione, se non per il recupero dei ritardi accumulatisi causa pandemia e che occorre invece intervenire in maniera sostanziale su un disservizio che reca pesanti disagi agli utenti".

Da qui, al termine dell'incontro, sono state formulate quattro proposte da indirizzare agli organi competenti:

  1.  l’individuazione di risorse finanziarie stabilmente destinate alla riorganizzazione degli uffici a ciò riservati;
  2.  l’effettuazione di un costante monitoraggio delle prestazioni offerte dalle varie strutture sanitarie, del numero e del genere di richieste di assistenza ricevute in riferimento alle patologie lamentate e della dotazione organica di ogni struttura, così da verificare il livello di efficienza e funzionamento delle modalità di raccolta delle prenotazioni e dell’attività delle singole unità in relazione ai tempi di attesa;
  3.  far sì che la procedura di prenotazione tenga conto delle singole specificità delle richieste, venendo incontro alle esigenze degli utenti più deboli o disagiati. Così, ad esempio, nel caso di richiesta di assistenza per una specialità in cui vi sia un elevato numero di prenotazioni, è necessario che l’utente non venga indirizzato a strutture localizzate nell’intera provincia, con evidente disagio o anche impossibilità di raggiungerle, ma che gli venga resa disponibile un’assistenza presso strutture private convenzionate site nel distretto socio sanitario di residenza dello stesso;
  4. Sottoporre a costante verifica e confronto le prestazioni svolte attraverso l’assistenza pubblica rispetto a quelle realizzate intra moenia, al fine di non consentire sbilanciamenti a favore di queste ultime.

"Va detto peraltro - concludono le cinque sigle - che una prima immediata verifica circa il funzionamento dell’attuale Piano Operativo Aziendale dell’Asp di Messina, e quindi della efficacia delle misure adottate, può essere ad oggi già effettuata. Infatti il Piano ha il dichiarato obiettivo di recuperare il 30% delle prestazioni rinviate causa Covid entro il 30 giugno 2021 ed il restante 70% entro dicembre 2021. Ad oggi è quindi possibile avere un quadro dell’andamento del piano al 30 giugno e riscontrare la sua efficacia (introducendo nel caso i necessari correttivi), così da informare l’opinione pubblica in merito ad una problematica la cui soluzione viene giustamente percepita come determinante per il raggiungimento di unamigliore qualità della vita".

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