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Cronaca Castanea

Santi Oliva, ciclista a 92 anni: "Quando pedalo mi sento un ragazzino"

Classe 1930, una vita di fatica come fornaio e l'amore per la bicicletta. Da Castanea la bella storia dell'arzillo 'Signor Santi' che racconta a MessinaToday la sua passione per lo sport e le due ruote: "Ogni giorno pedalo per trenta chilometri senza un acciacco. Ho anche una Vespa, non la salgo in camera da letto perché ci sono le scale"

Un bicchiere d'acqua fresca, rigorosamente di fonte, orzo con fette biscottate, fichi secchi e poi in sella. Comincia così la giornata di Santi Oliva, 92 anni e una irrefrenabile passione per il ciclismo che lo porta a pedalare tra strade e sentieri dei Peloritani con partenza dalla sua Castanea. E a chi gli chiede dove trova la forza di praticare sport alla sua invidiabile età risponde con sicurezza: "Non conosco migliore medicina".

Il signor Santi non ama certo la pigrizia, neanche dopo una vita di sacrifici. "Facevo il fornaio - racconta a MessinaToday -  e per decenni mi sono svegliato all'alba portando avanti una tradizione iniziata da mio padre e che adesso è in mano a mia figlia. La nostra bottega in piazza Santa Caterina è ormai un punto di riferimento per tutta la comunità. Anche adesso continuo ad essere mattiniero e non posso fare a meno di uscire in bicicletta e percorrere quotidianamente almeno trenta chilometri. Lo faccio volentieri, consapevole che il ciclismo è vita, non ho acciacchi o dolori, mi sento come un ragazzino grazie a uno sport sano che va praticato innanzitutto con divertimento. Questo è il consiglio che mi sento di dare, ai giovani in primis".

Una passione, quella per la bicicletta, nata grazie a due campioni. "Ho comprato la prima bici nel 1995, anno in cui sono andato in pensione. Ma amo questo sport da sempre, ero ragazzino quando alla radio ascoltavo le imprese di Coppi e Bartali. Ma gli impegni lavorativi hanno impegnato le mie giornate, il fornaio è un'attività faticosa, non è facile conciliarla con l'attività fisica. Così una volta smesso di lavorare, non ci ho pensato due volte e ho iniziato a pedalare. Nel 2013 ho partecipato alla 'Nove Colli' di Cesenatico, io ero il più anziano tra i 12mila concorrenti e ricordo con piacere il concorrente più giovane: un ragazzino tedesco di appena 13 anni. Ho trasmesso questa passione a tanta gente, non a caso sono uno dei fondatori della Cicloturistica di Castanea che ancora oggi è attiva e segue vari talenti. Sono stato felice di vedere vincere il messinese Vincenzo Nibali e spero in futuro ci possano essere altri campioni come lui. Il ciclismo va praticato innanzitutto per passione e divertimento, in modo pulito e rispettoso". A Castanea tutti conoscono Santi Oliva. "Sono contento quando incontro la gente, mi vedono in forma e arzillo e non risparmiano complimenti. Ricordo con piacere la festa a sorpresa che il mio amico Paolo Mazza ha organizzato per me da Don Minicu, un luogo che frequento abitualmente. Mi hanno preparato una bella torta in occasione del mio novantesimo compleanno".

Ma non c'è solo la bicicletta a rallegrare le giornate del signor Oliva, sempre all'insegna delle due ruote. "Ho una Vespa del 1955 in garage, non la porto con me in camera da letto perché ci sono le scale. L'ho comprata nel 1955 per consegnare il pane e ancora oggi amo guidarla e andare in giro con mia moglie che siede accanto a me sul sidecar".

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