Sindacato di polizia Siulp, Santino Giorgianni segretario regionale

Stare tra i cittadini con impegno e responsabilità. E' stato questo il leit motiv del discorso del segretario del Siulp, Santino Giorgianni, elettore segretario regionae del maggiore sindacato di polizia al congresso che si svolto il 24 e 25 settembre all'hotel Sheraton di Acireale dove si è riunito il direttivo. Presente anche il segretario generale nazionale, Felice Romano. Il Consesso ha sancito l'elezione di Santino Giorgianni - già a capo della segreteria del Siul messinese e componente del Direttivo nazionale.

Questo importante traguardo giunge dopo ben 26 anni di  impegno sindacale per Santno Giorgianni “che ha messo a disposizione di tutti e testimonia la proficua azione in favore dei lavoratori polizia - si legge in una nota -  con particolare riferimento ai dettami e alle indicazioni della legge di riforma del 1981, di cui a breve  ricorre il 40' anniversario della sua istituzione”. I

Giorgianni ha chiari il percorso e l'azione peculiare da intraprendere. Il suo discorso di presentazione al Direttivo che lo ha eletto ha messo in rilievo un nuovo e più rinvigorito impegno improntato alla tutela dei  colleghi e a fornire il supporto organizzativo a quelle strutture provinciali che ne paleseranno la necessità.

“Il Siulp regionale - spiega - sarà presenza ancor più puntuale nelle situazioni di crisi che la Sicilia presenta, prima tra tutte l'immigrazione”. Giorgianni, oggi, ribadisce l'atteggiamento di un sindacato che ha sempre ricevuto  rispetto e riconoscimento istituzionale e che si rivolge ai cittadini nel solco del motto della Polizia di Stato, "Esserci sempre", avvertendo pertanto l'esigenza di stare tra i cittadini italiani. Quindi, Impegno e responsabilità, Dna di un sindacato coerente che ha sempre raccolto i maggiori consensi per la linearità del suo percorso e per l'importanza dei risultati raggiunti in favore dei lavoratori di Polizia.

L'occasione ha dato modo di presentare la nascita del Siulp Pensionati, a tutela di una categoria che, smessa la divisa, ha difficoltà ad essere riconosciuta quale destinataria di diritti specifici.