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Cronaca

Sbaraccamento, Gioveni: “Una legge storica che deve passare da Palazzo Zanca”

Il consigliere comunale chiede un passaggio in aula in modo che i deputati promotori del disegno di legge possano ascoltare e recepire suggerimenti e contributi da chi rappresenta la città

“Pianificare insieme un breve percorso d’Aula durante il quale si condivida, alla presenza dei firmatari messinesi dei tre testi di legge, quella che nel 21° secolo potremmo tranquillamente definire la “norma per antonomasia” che cambierà il volto della città”.

E’ la richiesta del consigliere comunale Libero Gioveni a sindaco e presidente del Consiglio dopo l’incontro di ieri a Palazzo Chigi con il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, che per esaminare le proposte di legge sullo stop definitivo alle baraccopoli di Messina. 

“La futura legge sul Risanamento non può non passare da una opportuna e preventiva condivisione con il Consiglio Comunale e con l’Amministrazione”, spiega Gioveni, che esprime  compiacimento per l’iniziativa politica trasversale e per l’accelerazione che si sta dando dopo decenni a un tema che rappresenta un autentica piaga per Messina. Gioveni  auspica “che la sintesi dei tre testi di legge presentati da Forza Italia e Fratelli d’Italia da una parte e da Pd e M5S dall’altra, possa avere anche un fugace passaggio in Aula con chi peraltro si è reso protagonista di aver costituito formalmente Arisme, lo strumento operativo per il Risanamento”.

“Ritengo senza mezzi termini che la compattezza e la condivisione politica che anche a piccoli passi si stanno verificando per il varo di una legge storica per il totale sbaraccamento nella nostra città – evidenzia Gioveni – potrebbero e dovrebbero essere ulteriormente suggellate da un “patto per la città” che non può a vere colore politico. Visto che si sta intensamente lavorando per partorire un testo che possa risultare efficace e determinante per risolvere definitivamente questa “vergogna storica” – prosegue il consigliere – non si può non considerare una sorta di “audizione al contrario”  facendo in modo che i deputati promotori del disegno di legge possano ascoltare e recepire suggerimenti e contributi da chi rappresenta la città e ha trattato da vicino il delicato tema del Risanamento anche con l’approvazione in Aula di recenti atti amministrativi (l’ultimo quello relativo alla nuova geografia degli ambiti a seguito degli ultimi censimenti)”.

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