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Cronaca

Sciopero Atm, corse bus e tram ridotte: cosa c'è da sapere

Saranno garantite solo le fasce protette. Braccia incrociate dei lavoratori dopo il fallito dialogo con l'azienda

Sarà una giornata di disagi per i messinesi che utilizzano il trasporto pubblico. È in corso lo sciopero dei lavoratori Atm che oggi garantiranno il servizio solo nelle fasce orarie protette così come da regolamento. Le corse di bus e tram si effettueranno dalle 6,30 alle 9,30 e dalle 12,30 alle 14,30. La protesta, organizzata da Ugl, Faisa Cisal, Filt Cgil, Uiltrasporti e Orsa, contro gli avanzamenti di carriera, l'esternalizzazione dei servizi e le numerose contestazioni e provvedimenti disciplinari indirizzate ai dipendenti.

Finora, come si apprende da fonti sindacali, hanno prestato servizio soltanto otto autobus, un solo tram sui binari con al corsa delle 5.45, le altre vetture sono rimaste in deposito. L'adesione sfiora il 90%.

Il botta e risposta tra sindacati e Atm

E il clima tra azienda trasporti e rappresentanti dei lavoratori resta incandescente. Atm con una nota ha di fatto sminuito la manifestazione di protesta odierna ribadendo che "hanno aderito a livello locale esclusivamente le segreterie Sgb ed Orsa (quest’ultima in maniera tardiva)"  Atm precisa che lo sciopero, per le sue motivazioni è rivolto nei confronti del Governo Nazionale e non rispetto a tematiche di carattere aziendale che nulla hanno a che vedere con lo sciopero indetto dalle segreterie territoriali di Filt- Cgil, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl ed Orsa e previsto per il 13 dicembre, che è stato autonomamente revocato a seguito di segnalazione da parte di Atm Spa alla Commissione di garanzia per irregolarità nelle procedure di proclamazione, prima che intervenisse la stessa Commissione. Resta fermo che per l’azienda scioperare è un diritto costituzionalmente garantito che non si è mai inteso reprimere, nel rispetto delle regole soprattutto per tutelare l’incolpevole utenza, trattandosi di servizi pubblici. Scioperare da parte del singolo dipendente è legittimo, ma è un diritto che va attuato in piena libertà e comprendendo nei confronti di chi si sciopera e per quale motivazione'.

Non si è fatta attendere la replica dii Filt Cgil Uiltrasporti Faisa Ugl Orsa. "Ci duole dover prendere atto che con una sequela di comunicati stampa dal contenuto strumentale, Atm s.p.A. provi ancora a sminuire la valenza dello sciopero del 2 dicembre che i dipendenti Atm a prescindere dall’appartenenza sindacale, hanno deciso di utilizzare come strumento di denuncia per comunicare alla cittadinanza le condizioni di lavoro cui sono costretti, da una direzione aziendale che pensa di poter gestire ancora i dipendenti con la frusta e poi costringerli al silenzio. Quando la Direzione aziendale prova a celare i motivi dello sciopero, facendo riferimento alle motivazioni nazionali, altro non fa che manifestare il timore di una forte adesione dei suoi dipendenti che, come hanno ampiamente dichiarato attraverso i comunicati stampa dei sindacati cui aderiscono, si asterranno dal lavoro esclusivamente per protestare contro le pressioni e le vessazioni sistematiche della direzione aziendale che hanno provocato anche dimissioni volontarie di lavoratori stanchi di subire. Atm S.p.A mente e sa di mentire quando asserisce che domani i suoi dipendenti sciopereranno per motivazioni nazionali, la dirigenza aziendale sa bene che i lavoratori Atm non si asterranno dal lavoro contro il governo Meloni ma contro la gestione Atm.

Atm S.p.A. mente e sa di mentire quando afferma che lo sciopero previsto per il prossimo 13 dicembre è stato “ revocato a seguito di segnalazione da parte di ATM Spa alla Commissione di Garanzia”. La direzione aziendale sa bene che nonostante le numerose segnalazioni dell’azienda, non si sono registrati interventi della Commissione di Garanzia. i Sindacati hanno revocato lo sciopero del 13 dicembre per anticipare la protesta al 2 dicembre e per una migliore programmazione della mobilitazione permanente che, fermo restando l’attuale gestione autoritaria del personale, avrà un seguito con altre proteste di livello territoriale.

Atm S.p.A. mente e sa di mentire, quando segnala l’adesione “tardiva” di una sigla autonoma allo sciopero nazionale, se così fosse sarebbe intervenuta la Commissione di Garanzia. Anche in questo caso l’illecito segnalato è solo nelle convinzioni del presidente Campagna. I reali illeciti li sta registrando in queste ore il sindacato, nell’intensa attività della direzione aziendale che sommando le ore di guida alla ore di lavoro nei corsi di formazione, sta di fatto imponendo, illecitamente, lavoro straordinario anche nella giornata di sciopero. Si registrano inoltre anomali spostamenti di personale nei turni precedentemente stabiliti, consumata tattica per comprimere il diritto di sciopero e limitarne le adesioni. Illeciti che se saranno confermati domani, attiveranno la denuncia del sindacato presso le sedi competenti. Dispiace ma non sorprende il continuo tentativo del presidente di Atm Messina di delegittimare con ogni mezzo l’azione di sciopero con fiumi di note e comunicati stampa dal sapore strumentale . Ci piacerebbe che avesse la stessa solerzia nell’affrontare i tanti problemi che da anni affliggono i lavoratori Atm , frutto della sua gestione e su cui questi sindacati lamentano l’assoluta mancanza di dialogo costruttivo. Ribadiamo, ancora una volta, al distratto Presidente di Atm - che l’adesione allo sciopero nazionale di domani è  stata deliberata liberamente dai lavoratori che vi aderiranno in maniera trasversale indipendentemente dall’appartenenza sindacale e l’adesione, se superiore alla media nazionale, sarà di certo il sintomo più chiaro e cristallino di un malessere su cui Atm dovrebbe riflettere mostrando meno arroganza".

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