Cas, scioperano i lavoratori: code e disagi sulle autostrade messinesi
La protesta unanime di esattori, tecnici e amministrativi. Caselli di pedaggio chiusi e lunghe file di veicoli su A18 e A20. Il sit-in davanti alla sede del Consorzio per il riconoscimento del contratto nazionale
E' iniziata la scorsa notte la protesta dei lavoratori del Consorzio Autostrade Siciliane.
Ad incrociare le braccia esattori, tecnici e dipendenti amministrativi con un'adesione che ha toccato l'unanimità nei caselli di Messina nord e sud rimasti chiusi. Lo sciopero ha causato diversi disagi agli automobilisti lungo le artierie A18 e A20.
Davanti alla sede del Cas, i dipendenti hanno organizzato un sit-in insieme alle rappresentative sindacali Filt Cgil Fit Cisl UIltrasporti SLA e Lata.
La vertenza è alla prima azione di sciopero e mira al riconoscimento del contratto delle Autostrade e dei Trafori per gli oltre 300 dipendenti del Consorzio Autostrade Siciliane . I lavoratori protestano per la tutela dei diritti e gli adeguamenti economici contrattuali e per un ente più efficiente che dia garanzie e maggiore sicurezza agli utenti e ai lavoratori.
I sindacati spingono verso la trasformazione del Cas in ente pubblico economico. "Solo così si potrà rilanciare un Consorzio che non riesce a dare servizi adeguati all’utenza siciliana , garantire i diritti contrattuali dei lavoratori e procedere alle necessarie assunzioni e su questo la politica regionale deve operare con urgenza uscendo dall’immobilismo che da anni relega il Cas a semplice carrozzone pubblico".