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Cronaca

Vertenza Enel, anche Messina partecipa allo sciopero nazionale

La protesta di stamane davanti la sede di e-distribuzione in via S. Cecilia. Straordinari e pianta organica tra le tematiche del sit-in

Anche Messina ha partecipato allo sciopero nazionale da Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil  sulla vertenza Enel. Stamane, davanti la sede di e-distribuzione di via Santa Cecilia,  si è tenuto un sit-in di sindacato e lavoratori nel rispetto delle prescrizioni anticovid.

Lo sciopero alla società del gruppo Enel, che con oltre 15 mila dipendenti svolge l’esercizio della rete elettrica in concessione dallo Stato, giunge dopo oltre un mese di blocco dello straordinario e di assemblee in tutte le sedi operative.

In ballo – dichiarano i sindacati - non vi sono richieste economiche ma la difesa di un servizio pubblico essenziale nell’interesse generale del Paese. E Distribuzione ancor oggi si caratterizza per quantità elevate di ore straordinarie, estenuanti e ripetuti turni di reperibilità anche a scapito anche della sicurezza sul lavoro, organici ridotti e mancanza di programmazione dei carichi di lavoro.Circa 4000 posti di lavoro in meno, il 76% degli investimenti dirottati all’estero, aumento delle interruzioni e della loro durata, picchi annuali di straordinario di 900 ore e turni di reperibilità che arrivano ad impegnare tutte le settimane.Ciò – ribadisce il sindacato - non è più tollerabile e sono state quindi chieste assunzioni, mantenimento in azienda delle attività principali, e blocco dell’eccessivo e non concordato utilizzo degli appalti; un piano di investimenti, la verifica dei reali carichi di lavoro e reperibilità.

Per sindacato e lavoratori, soprattutto nella transazione energetica in atto, è più che mai indispensabile che e-distribuzione metta concretamente in pratica le azioni necessarie a garantire un servizio essenziale al Paese.

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