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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Milazzo

Nervi tesi all'indotto della Raffineria di Milazzo, in sciopero gli operai della Sicil Service

Per il mancato rispetto degli accordi di maggio in protesta gli addetti, Fiom Cgil e Uilm Uil spiegano le motivazioni

Tornano agitate le acque all'indotto della Raffineria di Milazzo. In sciopero gli operai della Sicil Service. Daniele David della Fiom Cgil e Pasqualino Rizzo della Uilm dicono: "I lavoratori chiedono l'applicazione di quanto concordato nell'incontro del 29 maggio tra Ram, aziende dell'indotto e sindacati relativamente al progressivo rientro dei lavoratori all'interno degli impianti. Ad oggi invece i lavoratori dell'azienda che hanno effettivamente fatto rientro in fabbrica sono poco più di una decina con ricadute drammatiche – dopo oltre 3 mesi di cassa integrazione  – sulla condizione materiale degli operai e delle loro famiglie.

Non è accettabile che - a distanza di oltre due settimane dalla sottoscrizione di quell'accordo - non sia stata definita una programmazione adeguata in materia di organizzazione del lavoro, con relative rotazioni, né una distribuzione equa degli ammortizzatori sociali finalizzata alla maturazione di tutti gli istituti salariali. Anzi, gli operai assistono al dirottamento di commesse originariamente affidate dall'azienda verso altre imprese, innescando una pericolosissima competizione tra lavoratori a somma zero.   Di fronte all'assenza di risposte - concludono i due - i lavoratori hanno quindi deciso di aprire una mobilitazione che si fermerà solo di fronte ad un piano di immissione al lavoro degli operai coerente con quanto hanno concordato tutti i soggetti coinvolti in questa difficilissima fase post-covid". 
 
 
 
                                                             

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