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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Confermato lo sciopero generale, disagi e manifestazioni anche a Messina: "Qui la vera emergenza sociale"

Appuntamento domani alla passeggiata a mare di fronte alla Prefettura, a partire dalle ore 10. Bertuccelli della Cub: "Il messaggio è chiaro: no alle spese militari, si alle spese sociali e per lavoro"

Confermato lo sciopero generale per venerdì 20 maggio. Anche a Messina le adesioni con astensione dal lavoro di una parte del personale rappresentata dai sindacati Cub e Sgb che potrà avere ripercussioni sui trasporti.

I sindacati di base sono insieme anche in questa occasione con  manifestazioni in tutta Italia. “Le principali a Roma, Milano e Napoli, ma una marea di manifestazioni in tutta Italia. In Sicilia a Trapani, Palermo, Catania e, appunto, anche qui a Messina. Con tutto il disagio sociale nel Paese, il messaggio è chiaro: no alle spese militari, si alle spese sociali e per lavoro”, si legge in una nota di Enzo Bertuccelli della Cub.

A Messina emergenza sociale

“A Messina, ancora più che nel resto del Paese, siamo già in piena emergenza sociale, per lavoro, casa, precariato, disoccupazione, lavoro nero, sfruttamento di stato come per gli Asu: eppure scelgono di procedere a nuovi tagli e di finanziare un riarmo ed una guerra che ci sta portando ormai sull’orlo del rischio nucleare e della terza guerra mondiale. Ed allora cominciamo a portare in piazza la voce e gli interessi dei lavoratori e dei cittadini, perché la guerra è contro lavoratori e cittadini”, così Vincenzo Capomolla di SGB Sindacato Generale di Base.

Sull’iniziativa hanno trovato convergenza tutti i sindacati di base, insieme ad una serie di soggetti politici, ambientalisti e sociali. “Eppure a Messina, a quanto pare, dobbiamo continuare a registrare il disinteresse della Prefetta che, davanti al disagio sociale ormai gravissimo, ci fa sapere che non riceverà i lavoratori”, attaccano ancora.

“Ancora, fuori tempo utile, la decisione delle autorità preposte di negare persino gli spazi antistanti la Prefettura, il Palazzo del Governo. Una gestione, in linea col pensiero unico, tesa a nascondere il malessere sociale, la contrarietà alla guerra ed a tutti i suoi effetti, ed a comprimere gli spazi costituzionali di agibilità democratica. Per noi un motivo in più di protesta su cui lanciamo già da ora una nuova assemblea pubblica sulla guerra ed i suoi effetti devastanti”.

Appuntamento domani alla passeggiata a mare difronte alla Prefettura, a partire dalle ore 10.

Lo sciopero in Italia

Sarà dunque un venerdì nero per pendolari e viaggiatori. Lo sciopero proclamato in tutta Italia potrebbe infatti compromettere la regolarità dei trasporti proprio alla vigilia del weekend, coinvolgendo aerei, treni, bus, metropolitane e caselli autostradali. Allo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati, compresi scuola e sanità, "contro il militarismo del governo italiano che invia armi nel conflitto ucraino scaricando i costi su cittadini e lavoratori", hanno aderito le sigle sindacali Cub Trasporti, Cobas e Usb Lavoro, Al-Cobas, Cub-PI, Fao, Lmo, Sgc, Slaiprolcobas e Soa. L'agitazione riguarderà tutta la penisola e avrà modalità diverse solo per il trasporto locale.

Perché c'è lo sciopero il 20 maggio?

I sindacati del trasporto pubblico locale Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri spiegano che "il contratto collettivo nazionale autoferrotranvieri internavigatori è scaduto da troppo tempo e tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore meritano l'immediato rinnovo del Ccnl con il miglioramento delle condizioni di lavoro, l'adeguamento del salario ed il riconoscimento della professionalità di una categoria che non si è mai fermata durante la pandemia". "Dopo cinque scioperi e le enormi difficoltà delle aziende a reperire autisti - denunciano le organizzazioni sindacali - le associazioni datoriali Agens, Asstra e Anav non hanno dimostrato alcuna forma di attenzione con una convocazione o una proposta e non c'è stato nessun intervento risolutivo da parte delle istituzioni. In assenza di atti concreti da parte delle associazioni datoriali e delle istituzioni - affermano infine Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri - la protesta proseguirà fino a che non ci sarà l'effettivo riconoscimento della dignità del lavoro nel settore e un giusto rinnovo contrattuale".

Lo sciopero dei treni del 20 maggio 2022

Per quanto riguarda i treni, dalle ore 21 del 19 maggio alle 21 del 20 maggio 2022 lo sciopero nazionale riguarderà anche il personale del Gruppo FS Italiane (Trenitalia). Non sono previste modifiche alla circolazione dei treni a lunga percorrenza, mentre per i treni regionali saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali, in particolare dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00. Per informazioni è attivo il numero verde gratuito 800.89.20.21. Su questa pagina potete invece trovare l'elenco dei treni nazionali e regionali garantiti in caso di sciopero. Italo Treno, a seguito della proclamazione dello sciopero previsto dalle ore 21:00 del 19 maggio alle ore 21:00 del 20 maggio 2022, al fine di diminuire i disagi causati ai viaggiatori, ha pubblicato la lista dei treni garantiti. Per ulteriori informazioni si può contattare il numero 060708.

Infine, l'azienda Trenord ha comunicato che per le linee di competenza di FerrovieNord l'astensione sindacale è prevista dalle 00:00 alle 23:59 del giorno 20 maggio 2022. Sono comunque previste le fasce orarie di garanzia, dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00. I treni in corso di viaggio all’inizio dello sciopero e alla fine delle fasce orarie di garanzia arriveranno fino alla destinazione finale. Qualora fossero cancellati i collegamenti ferroviari per l'aeroporto Malpensa, saranno istituiti autobus sostitutivi senza fermate intermedie.

Sciopero venerdì 20 maggio 2022: autobus e metropolitane

A Milano le metropolitane saranno garantite per tutta la giornata del 20 maggio. Potrebbero esserci conseguenze sul servizio solo dopo le 18:00. Invece bus, tram e filobus potrebbero non essere garantiti dalle 8:45 alle 15:00 e dopo le 18:00. A Roma l'agitazione interesserà la rete Atac (bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Nord) e le linee bus gestite dalla Roma Tpl. Sulla rete Atac lo sciopero riguarda anche i collegamenti in sub-affidamento ad altri operatori. Dalle 21:00 possibile stop anche per la navetta MB (che sostituisce i treni delle metro B tra Castro Pretorio e Laurentina). I disagi saranno possibili dalle 8:30 alle 17:00 e dalle 20:00 a fine servizio diurno, nelle stesse ore la protesta a livello regionale coinvolgerà anche le linee bus della Cotral. Nella notte tra giovedì e venerdì possibili ripercussioni sul servizio delle linee bus N. Per conoscere la situazione nelle altre città si possono consultare i siti web delle aziende che gestiscono il trasporto pubblico locale.

Lo sciopero dei caselli autostradali e nel settore marittimo

Lo sciopero generale del 20 maggio 2022 potrebbe interessare anche i caselli autostradali, a partire dalle 22:00 di giovedì 19 e fino alle 22:00 di venerdì 20. Nessun problema ovviamente per chi dispone dei dispositivi di telepedaggio Telepass o il nuovo UnipolMove, gli altri potrebbero incontrare qualche disagio. Eventuali modifiche o cancellazioni dei servizi di linea del settore marittimo potrebbero verificarsi nelle isole maggiori per 24 ore da un'ora prima della partenza, e nelle isole minori dalle 00:01 alle 24:00 di venerdì 20 maggio 2022.

Lo sciopero del 20 maggio 2022: aerei

Per quanto riguarda il settore aereo, lo sciopero del 20 maggio 2022 durerà l'intera giornata, dalle 00:01 alle 23:59. Al momento non si può sapere il dato sull'adesione, pertanto tutti coloro che sono in partenza venerdì devono richiedere informazioni dettagliate sull'operatività del proprio volo alla compagnia aerea di riferimento. Sul sito dell'Enac, l'ente nazionale dell'aviazione civile, viene pubblicata una pagina con l'elenco dei voli garantiti che le compagnie aeree sono tenute a comunicare prima dell'astensione dal lavoro. In ogni caso è bene ricordare che durante gli scioperi ci sono delle fasce orarie di tutela, dalle ore 7:00 alle 10:00 e dalle ore 18:00 alle 21:00, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati.

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