Acr Messina, Sciotto incontra Basile e temporeggia sull'iscrizione: "Nessuna fumata bianca, valuterò nelle prossime ore"
Due ore di colloquio tra il patron della società giallorossa e il nuovo sindaco. Top secret gli argomenti trattati, ma il futuro del club si saprà a breve. Resta il nodo su impianti e sponsor
Due ore di incontro, ma nessuna fumata bianca. Il futuro dell'Acr Messina, a dieci giorni dall'inizio della nuova stagione 2022-2023, è ancora tutto da scrivere. Questa mattina il patron Pietro Sciotto si è recato a Palazzo Zanca per dialogare con il sindaco Federico Basile. Tema del colloquio proprio la società giallorossa, da settimane in vendita e senza al momento acquirenti interessati.
Il confronto con l'amministrazione comunale, rappresentata anche dal vicesindaco e assessore allo Sport Francesco Gallo, è stato utile. Ma nonostante ciò Sciotto non scoglie ancora le riserve sulla volontà di iscrivere la squadra al prossimo campionato di Serie C. "Ho parlato con il sindaco - ha detto Sciotto - ho presentato le mie richieste, ci aggiorneremo. Domani mattina sceglierò cosa fare".
Ma è chiaro come dietro le perplessità di Sciotto non ci sia una questione economica, a pesare sono le mancate risposte e la cronica assenza di strutture. "Nel 2017 - ha proseguito Sciotto - abbiamo fatto una squadra in pochi giorni, siamo andati male senza riuscire a vincere il campionato visto come siamo partiti. Poi abbiamo incontrato squadre come Bari e Palermo, il quarto anno ho vinto, quest'anno abbiamo conquistato la salvezza con sacrifici immensi. Io non ho difficoltà economiche, ma se non ci sono incassi, sponsor e strutture non possiamo andare da nessuna parte. Chiedo l'aiuto e il coinvolgimento di tutti, non voglio collette o cose simili, solo partecipazione. In tutto il campionato abbiamo avuto 17mila spettatori, una città come Andria ha fatto più di noi".
Difficoltà che Basile dice di conoscere bene. "Incontro lungo e proficuo - ha aggiunto il sindaco- il calcio a Messina è molto sentito, Sciotto mi ha posto davanti a problematiche che già conoscevamo. Io sono convinto che la fumata bianca arriverà ed è giusto ragionare su cose importanti che riguardano tutta la città e non solo la squadra. Dall'amministrazione c'è grande disponibilità, la tiepida risposta dell'imprenditoria locale porta sicuramente a fare ragionamenti diversi, la proposta di vendere ad 1 euro era sicuramente provocatoria, io devo fare da raccordo, ma occorre fare uno scatto d'orgoglio. Gli impianti sportivi sono importantissimi, abbiamo perso occasione importante con i fondi del Pnrr, ma bisogna ripartire con una programmazione diversa".
A margine l'intervento dell'avvocato Dario Carbone che ha presentato a Pietro Sciotto la lista dei tifosi scesi in campo nell'iniziativa di crowdfunding. Tramontato, invece, l'interessamento del gruppo Darone-Lombardo. La cordata ha fatto un passo indietro ritenendo le tempistiche non sufficienti ad intavolare una seria proposta per l'acquisto del club.