rotate-mobile
Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
Play
Replay
Play Replay Pausa
Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio
Indietro di 10 secondi
Avanti di 10 secondi
Spot
Attiva schermo intero Disattiva schermo intero
Skip
Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Attendi solo un istante...
Forse potrebbe interessarti...

VIDEO | Parla il papà della dj trovata morta: "Viviana molto fragile. Gioele? Temo il peggio"

Ancora nessuna traccia del figlio di 4 anni. L'appello del nonno a chiunque possa aver visto qualcosa: “Aiutateci a trovare il bambino”. Il sindaco di Sant'Agata, Bruno Mancuso: “Secondo me nessuno si fa vivo perché nessuno ha visto”

Vanno avanti senza sosta le ricerche del piccolo Gioele, il bimbo di quattro anni scomparso lunedi' scorso assieme alla madre, la dj di origini torinesi Viviana Parisi, poi ritrovata morta in una boscaglia poco lontano dall'autostrada Messina-Palermo. Al lavoro cinofili ed esperti in topografia applicata al soccorso dei vigili del fuoco, forze dell'ordine, personale della Protezione civile e agenti del Corpo forestale. L'autopsia sul corpo della donna, eseguita ieri all'ospedale Papardo di Messina, non ha chiarito le cause della morte e per questo, come spiegato dal medico legale Elvira Ventura Spagnolo, il ventaglio delle ipotesi resta intatto: non è possibile escludere nulla.

Per il legale della famiglia Pietro Venuti le ferite e le fratture presenti nel corpo della donna sono compatibili con una caduta. "Non ci sono ferite da arma da taglio o da fuoco sul corpo di Viviana". Quello che prende corpo è dunque anche l'ipotesi di suicidio. Solo ipotesi per il momento avvalorate dal momento delicato che Viviana Parisi viveva da qualche tempo, un malessere che era cresciuto durante il periodo del lockdown. Nel video la testimonianza del papà di Viviana con l'invito a chiunque possa aver visto qualcosa di farsi avanti per aiutare a trovare adesso il bambino.

Sulla vicenda anche il sindaco di Sant'Agata di Militello Bruno Mancuso. "Secondo me nessuno si fa vivo perché nessuno ha visto Viviana Parisi, ecco perché nessun cittadino di Sant'Agata ha chiamato la Procura”, ha detto il sindaco all'Adnkronos in riferimento dell'appello lanciato ieri dal Procuratore capo di Patti Angelo Vittorio Cavallo ai testimoni 'scomparsi'. Cioè, quelle persone che si sono fermate dopo l'incidente avvenuto in autostrada, sulla A20, tra Viviana Parisi e un furgone. A Sant'Agata c'è stato anche un 'buco' di 22 minuti, tra il momento in cui è uscita dall'autostrada prima dell'incidente e il momento in cui poi è rientrata. Dal suo paese, Venetico, ha raggiunto Milazzo dove avrebbe dovuto comprare delle scarpe al figlio Gioele ma, anziché fermarsi come aveva detto al marito, ha imboccato l'autostrada in direzione Palermo ed è uscita allo svincolo di Sant' Agata, senza pagare il pedaggio.

"A Sant' Agata non sappiamo cos'abbia fatto per venti minuti, poi si è rimessa in marcia fino al punto in cui è accaduto l'incidente in autostrada", aveva spiegato dopo la sparizione il procuratore Cavallo. Dopo pochi giorni c'è stato il ritrovamento del corpo della donna.

Si parla di

Video popolari

VIDEO | Parla il papà della dj trovata morta: "Viviana molto fragile. Gioele? Temo il peggio"

MessinaToday è in caricamento