Didattica e distanze, esperti a convegno sul diritto allo studio e alla salute degli studenti in tempi di emergenza educativa e sanitaria
Il Comitato Scuola in Presenza di Messina, tra i fondatori della Rete Nazionale Scuola in Presenza (di cui è rappresentante per le Isole) organizza, con il patrocinio del Comune di Messina, il convegno "Didattica e distanze - Diritto allo studio e alla salute degli studenti in tempi di emergenza educativa e sanitaria".
Il convegno si terrà presso il Salone delle Bandiere del Comune di Messina, venerdì 10 settembre alle ore 17.15.
Parteciperanno la senatrice Barbara Floridia, Sottosegretaria all'Istruzione, l'epidemiologa biostatistica Sara Gandini, Rossana Mangiapane, psichiatra presso l'Asl di Messina, il garante per l'infanzia e l'adolescenza del Comune di Messina, Angelo Fabio Costantino, Emilio Mordini, psicanalista e docente presso l'Università di Haifa, il Preside del Liceo "Emilio Ainis" di Messina, Elio Parisi, Sergio Conti Nibali, pediatra di famiglia presso l'Asl di Messina e direttore della rivista "Uppa Magazine", l'avvocato Giuseppe Delle Vergini, la giornalista Maddalena Loy. Introdurrà e coordinerà i lavori Cesare Natoli, docente di filosofia presso il Liceo "Emilio Ainis di Messina", presidente del comitato Scuola in Presenza di Messina e autore del libro "Covid. Le cinque lettere della follia. Restare lucidi nelle pandemie" (Di Nicolò, Messina 2021).
Il convegno intende porre all'attenzione dell'opinione pubblica, delle Istituzioni e della stampa, l'importanza di tenere fermamente presente la grave emergenza educativa che accompagna quella sanitaria.
Un'emergenza spesso sottovalutata e che ha creato e rischia ancora di creare serissimi danni alla popolazione studentesca, ossia al futuro delle nostre comunità. Esso intende essere anche un monito nei confronti di pericolose derive securitariste di carattere locale, che, andando ben oltre i protocolli previsti dalle autorità nazionali, impediscano una serena attuazione della preziosa azione educativa della Scuole di ogni ordine e grado, dall'infanzia all'Università (un fenomeno purtroppo largamente verificatosi negli scorsi mesi), minando la salute psicofisica degli studenti in una fase cruciale per la loro formazione umana - soprattutto - e culturale.