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Cronaca

Suraniti all'Ufficio scolastico regionale, la lettera a docenti e studenti: “L'istruzione è il grande motore dello sviluppo personale”

Torna in Sicilia dopo tre anni trascorsi a Torino e cita Nelnon Mandela nella sua lettera di saluto a tutto il mondo della scuola. Gli obiettivi del suo mandato. A cominciare dalla nomina dei provveditori

“L'istruzione è il grande motore dello sviluppo personale. È attraverso l'istruzione che la figlia di un contadino può diventare medico, che il figlio di un minatore può diventare dirigente della miniera, che il figlio di un bracciante può diventare presidente di una grande nazione. Non ciò che ci viene dato, ma la capacità di valorizzare al meglio ciò che abbiamo è ciò che distingue una persona dall'altra.”

Conclude con una citazione di Melson Mandela la sua lettera a dirigenti e personale scolastico di tutta la Sicilia.

Stefano Suraniti, classe 1979, è il nuovo direttore dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia. Dopo un anno esatto dal pensionamento di Maria Luisa Altomonte, arriva l’atteso nuovo direttore.  Originario di Troina, a lui spetta adesso nominare i provveditori agli studi delle province siciliane, compreso quello di Messina.

“Assumere l’incarico di Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia è per me un onore e una sfida da accettare con senso di responsabilità ed entusiasmo – scrive Suraniti che torna in Sicilia dopo tre anni alla guida dell’ufficio scolastico di Torino - ringrazio la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina per la fiducia e per il confronto costruttivo con l’Amministrazione periferica del Ministero. Mi emoziona particolarmente tornare nel territorio dal quale ho iniziato il mio percorso di studi, dove ho conosciuto alcuni insegnanti che sono stati per me maestri di vita, e quindi sento a maggior ragione il desiderio di restituire con il mio impegno quanto ricevuto in termini di valori, formazione e competenze”.

Suraniti ha voluto rivolgere un particolare salutato a studentesse, studenti e alle loro famiglie, ai dirigenti scolastici, ai docenti, ai Dsga, al personale Ata e a tutto il personale delle istituzioni scolastiche statali e paritarie, alle organizzazioni sindacali e alle istituzioni che, a vario titolo, operano con la scuola della Regione Sicilia.

Nel suo saluto immancabile riferimento all’emergenza sanitaria legata al Covid-19. “Nell’ambito degli interventi per il potenziamento della didattica a distanza – scrive - ritengo opportuno richiamare l’assegnazione degli assistenti tecnici alle scuole del I ciclo e gli stanziamenti del Ministero dell’Istruzione destinati alle piattaforme e-learning e ai dispositivi digitali a disposizione degli studenti in comodato d’uso, misura che è stata anche rafforzata da un intervento ad hoc della Regione Sicilia. Alla consapevolezza di affrontare un’esperienza impegnativa, si accompagna la convinzione di poter contare su un lavoro di squadra, finalizzato all’erogazione di un servizio connotato da qualità ed equità dell’istruzione. Pertanto intendo realizzare, con la stretta collaborazione delle colleghe e dei colleghi dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, un percorso virtuoso che permetta di conseguire la mission educativa volta al successo formativo, alla crescita e all’inclusione degli studenti e la valorizzazione delle professionalità della scuola con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder. Per raggiungere tali obiettivi ritengo fondamentale la collaborazione interistituzionale, il partenariato pubblico-privato e la valorizzazione delle buone pratiche del territorio”.

Suraniti che ha ringraziato l'assessorato regionale dell'istruzione e della formazione professionale della Regione Sicilia, “che ha già dimostrato con i nostri primi contatti spirito di condivisione”.

“La scuola è una comunità educante che accoglie ogni alunno con l’obiettivo di costruire le condizioni relazionali e pedagogiche tali da consentirne il massimo sviluppo – ha spiegato -  Il complesso delle relazioni che si instaurano durante la vita a scuola influisce sulla crescita e rappresenta un patrimonio su cui occorre investire. La scuola – ha concluso - è anche la leva strategica che agisce sul livello di sviluppo sociale ed economico di un territorio e pertanto tutte le energie devono essere canalizzate ad esprimere le sue potenzialità”.

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