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Cronaca Spadafora

Nuove aule per il Galilei di Spadafora, in ritardo Catalfamo e Boer: il punto sulle scuole in attesa di finanziamenti

Tra Palazzo dei Leoni e Zanca il bilancio a una settimana dalla riapertura di tutti i plessi. Cominceranno dopo il comprensivo al Cep, l'edificio di via Palermo insieme agli studenti ospiti alla palestra Juvara. Entro il 30 settembre saranno richiesti 70 milioni di euro di fondi

Luci e ombre in vista del 24 settembre per la riapertura di tutte le scuole messinesi. A Palazzo dei Leoni confronto sul liceo scientifico Galilei di Spadafora. Il sindaco metropolitano Cateno De Luca, per risolvere l'emergenza della carenza di aule ha incontrato la senatrice Barbara Floridia, il sindaco di Spadafora, Tania Venuto, la professoressa Giovanna De Francesco, dirigente scolastica del Liceo Maurolico e del Liceo Galilei ed una delegazione di insegnanti, genitori e alunni dell'istituto scientifico. Alla riunione hanno partecipato anche il Capo di Gabinetto Francesco Roccaforte, il dirigente tecnico Armando Cappadonia e il funzionario Antonio Miceli. “Stiamo attraversando un momento delicato su tanti fronti, ma ci adoperiamo costantemente per trovare soluzioni nel più breve tempo possibile e per andare avanti fattivamente” - ha sottolineato De Luca ai presenti. Per risolvere il problema di carenza di aule per il Liceo Scientifico Galilei di Spadafora (sezione associata del Liceo Maurolico di Messina) è stata proposta, come soluzione più veloce, l'utilizzo di un immobile a Villafranca nel quale si potrebbero già realizzare sette aule ed il laboratorio che da anni viene richiesto. Secondo quanto si è appreso la scelta è stata condivisa dalle parti. 

Finanziamenti per la manutenzione delle scuole 

De Luca ha proseguito: "Abbiamo individuato le soluzioni per far fronte alla storica carenza di aule in città ed in provincia grazie al finanziamento ottenuto, circa quattro milioni di euro tra Comune e Città metropolitana per i lavori di piccola manutenzione e per la locazione di immobili privati". Entro il prossimo 30 settembre presenteremo richieste di finanziamento per circa 70 milioni di euro per realizzare oltre 200 nuove aule e risolvere definitivamente i problemi ereditati. "Invito i dirigenti scolastici a collaborare ed evitare di forzare la mano condividendo le difficoltà complessive che comunque ora stanno trovando quelle soluzioni attese da oltre un decennio. Chiedo scusa agli studenti per non aver ricevuto le giuste attenzioni negli anni scorsi ma io sono al timone da due anni e posso semplicemente dire che ora le soluzioni le ho individuate ma servono ancora due anni per vederle realizzate in opere concrete, la carenza dei tradizionali spazi si è triplicata a seguito delle linee guida definite ad agosto scorso dalle autorità sanitarie nazionali competenti a seguito dell’emergenza Covid".

Scuole Primarie e Medie 

Secondo il Comune sono pochissime le scuole Primarie e Medie che non apriranno il 24 settembre perché in corso ci sono lavori di manutenzione. Presieduto dal sindaco Cateno De Luca si è svolto nei giorni scorsi a Palazzo Zanca un tavolo tecnico di rendicontazione sullo stato di avanzamento dei lavori di manutenzione eseguiti dalle Ditte e sulla loro conclusione per la consegna dei locali scolastici in vista dell’apertura. Alla presenza degli assessori Salvatore Mondello, Laura Tringali e Francesco Caminiti, il dirigente del Dipartimento Patrimonio Antonino Amato e la dottoressa Renata Bertuccini hanno confermato l’assegnazione dei locali aggiuntivi alle scuole, con sottoscrizione dei contratti entro il 24 settembre. Per il Dipartimento di Edilizia Scolastica, il responsabile Domenico Di Bella e l’architetto Luciana Reale hanno fatto il punto della situazione sulla conclusione dei lavori delle Ditte: tutte consegneranno le scuole in tempo per l’apertura, tranne l’Istituto comprensivo Catalfamo che prevede tempi più lunghi e altri giorni per la Boer e la palestra Juvara assegnata al Pascoli Crispi. Per queste scuole, infatti, si sono resi necessari lavori più complessi per i quali si prevede comunque la conclusione entro metà ottobre. L'amministrazione comunale non ha invece dato risposte sulla critica situazione della Media Verona-Trento di via 24 Maggio (impossibile aprire il 24 settembre per centinaia di studenti) dove gli infissi non permettono una completa areazione dei locali e sulla Primaria Mazzini di via Natoli a caccia di otto aule. 

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